“I” lockdown per evitare “il” Lockdown.
E’ questa la soluzione che si paventa sempre più col crescere dei contagi, anche se dal Governo non si sa ancora nulla dettagliatamente.
L’ipotesi lockdown locali è comunque concreta, e in ogni modo dobbiamo aspettarci nuove misure nei prossimi giorni. Ovviamente si tratta di misure ulteriormente restrittive.
A riferirlo il giornalista dell’Huffington Post Pietro Salvatori, che a ‘Lavori in Corso’ ha allertato sulle prossime restrizioni, ma anche sull’incompatibilità dei dati forniti dalle istituzioni.
Al momento è il caos soprattutto sulla scuola, visto che il traffico delle statistiche difficilmente trova una coerenza: 136 focolai scolastici in tutto, dice l’Istituto Superiore di Sanità, “138” dice l’assessore D’Amato nella sola Regione Lazio.
Una confusione che sembra destinata ad aumentare col passare delle ore e con l’aumentare dei contagi.
Pietro Salvatori ha detto di più a Stefano Molinari e Luigia Luciani: ecco la sua intervista.
“Siamo in un momento drammatico” ha detto ieri il commissario all’emergenza Arcuri.
Faccio semplicemente notare che 12 giorni prima ha detto “non siamo in una fase drammatica”. In 12 giorni è cambiato tutto dal giorno alla notte insomma.
Non si capisce perché facciano fare la conferenza stampa ad Arcuri che come commissario avrà i suoi aspetti criticabili e altri encomiabili ma come comunicatore non ci sa fare. Vi segnalo un altro passaggio in cui ha detto che “con questi numeri nessun sistema sanitario, tantomeno quello italiano saprebbe reggere”.
Non credo fosse previsto un nuovo lockdown, penso che stiano portando a questo step by step. Ieri c’è stato un Fuori onda della Merkel che ha detto che dovevamo aspettare che i ricoveri in ospedale crescessero, sennò non avremmo capito questa misura e non sarebbe stata accettata.
Si lavora molto anche sulla percezione, capite?
Sulla scuola dal 10 ottobre noi non abbiamo notizie. Da quella data il Ministero ha deciso di non diffondere già i dati di contagio nelle scuole.
Sui dati della scuola Brusaferro ha detto incidenza del 3,8%, mentre l’ISS ha parlato d 136 focolai. Nel solo Lazio secondo D’Amato ci sono 138 focolai nelle scuole. Quindi secondo l’ISS ci sono due focolai in meno di quelli del solo Lazio. Ma soprattutto il Ministero ha smesso di trasmettere i dati e non si sa il perché.
Lockdown locali? Ho parlato poco fa con una mia fonte del Governo e mi diceva che tutte le strade sono aperte, che si andrà sicuramente su una strada di ulteriori restrizioni la cui modulazione nazionale, locale o regionale e la cui intensità (cioè che tipo di misure verranno poi prese) sta iniziando appena adesso ad essere oggetto di discussione.
Potremmo quindi dire che ogni ipotesi è vera.
Quello di cui sono convinto è che ci dobbiamo aspettare nuove misure nel giro di 3-4 giorni“.
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