Il risultato è giunto come un macigno su tutti i cittadini che si erano opposti al taglio: dalla prossima legislatura ci saranno meno rappresentanti del popolo italiano in Parlamento. E di questo stravolgimento della vita democratica del nostro Paese il 70% degli aventi diritto ne è stato artefice, esprimendosi a favore della riforma promossa in primis dal Movimento 5 Stelle.
Già prima del referendum il nostro organo legislativo era stato soggetto ad alcuni abusi, tali da far gridare all’emergenza democratica: la chiusura delle Camere causa lockdown, l’utilizzo spropositato dei Dpcm, l’istituzione di task force governative che si sono sostituite alle decisioni parlamentari. Ora, in aggiunta a tutti questi vulnus, la riduzione dei rappresentanti eletti dal popolo sembra essere un’ulteriore colpo alla sovranità di quest’ultimo.
Dello stesso avviso è il giornalista Francesco Amodeo, che ai microfoni di Fabio Duranti e Francesco Vergovich, ha analizzato un caso tutto italiano. Ecco l’intervento di Francesco Amodeo a “Un giorno speciale”.
“Il paradosso è proprio questo: i cittadini italiani sono riusciti a tagliare l’unico organo che essi stessi scelgono e che nasce per rappresentare le loro istanze. Andavano modificate certamente le modalità ma non il numero. Mi rifaccio a una metafora: gli italiani si sono comportati come il marito che si taglia gli attributi per protesta verso la moglie che lo tradisce.
Pensavo che il Sì avrebbe vinto al 90%, vedere che esiste il 30% di popolazione italiana che per salvaguardare i propri principi è disposta a ragionare con la propria testa, mi ha fatto capire che il partito che esiste in Italia più forte e più grande e che può contribuire alla salvezza del paese è il partito di quelli che hanno votato No.
Elettori di Lega, M5S, Fratelli d’Italia hanno votato No andando contro i loro leader. Questo vuol dire che c’è gente che non è disposta più a farsi imporre cosa fare.
Le azioni che avrebbe dovuto fare il Parlamento per evitare la deriva sanitaria, la dittatura sanitaria messa in atto da questo Governo con l’uso strumentale e compulsivo di DPCM di Conte dovevano essere molto più forti e paralizzanti, cosa che non c’è stata.
A questo Governo è stato permesso di tutto!”
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE
LEGGI ANCHE:
Juventus-Udinese apre il quadro degli ottavi di finale di Coppa Italia, inaugurando una fase della…
Ottima notizia per i contribuenti: l'anno si chiude con un'esenzione che permette di non corrispondere…
La decisione dell’arbitro Collu di non assegnare il calcio di rigore alla Lazio nel finale…
Jannik Sinner al centro di nuove discussioni nel mondo del tennis, in particolare per una…
La ridefinizione del consenso sessuale ha aperto un dibattito sul confine tra protezione legale e…
Il giovane talento portoghese della Juventus verso l'esclusione secondo le idee tattiche di Luciano Spalletti:…