E’ ormai quasi ufficiale, lo stato di emergenza verrà prorogato dal Governo giallo-fucsia fino al 31 dicembre 2020.
Conte ha espressamente ammesso la volontà di voler prorogare lo stato di emergenza fino a fine anno: ci troviamo in sostanza al cospetto di un’emergenza infinita che giustifica misure emergenziali infinita.
Lo stato di emergenza diviene la nuova normalità.
Grazie a questa svolta occasionata dal covid-19 è possibile per la classe dominante istituire una vera e propria sferzata autoritaria.
Ce lo ha insegnato Gramsci: per conservare il dominio in assenza del consenso la classe dominante deve impiegare la forza bruta, l’autoritarismo repressivo.
Cosa avverrà con il prolungarsi dello state emergenziale? Che il Presidente del Consiglio potrà assumere ancora una volta poteri non molto distanti dall’essere “pieni poteri“, potrà imporre decisioni a colpi di DPCM aggirando puntualmente il Parlamento come già è avvenuto.
Ci troviamo nell’ordine di un nuovo capitalismo terapeutico: tutte le norme sanitarie sono anche norme politiche autoritarie. Benvenuti nel nuovo regime sanitario.
RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro
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