“Io mi vergogno di essere stato rappresentato da alcuni medici durante questa emergenza sanitaria. E’ una mezza truffa!” Durissimo l’attacco del medico legale e ricercatore Prof. Pasquale Mario Bacco ai nostri microfoni.
La ricerca anticonvenzionale alla quale sta lavorando insieme a un team di medici della società Meleam ha sollevato nel Professore il dubbio che le cose, sin dall’inizio dell’emergenza, non siano state gestite nel migliore dei modi. E ciò non in riferimento all’elevato numero di morti, bensì al suo contrario: le cifre dell’appuntamento quotidiano con la Protezione Civile che per mesi ha scandito le ore pomeridiane di tutti noi sarebbero infatti falsate.
“Numeri inventati di sana pianta” sostiene il Prof. Bacco, accompagnati da quelle che ha definito “scene disgustose”, scene che secondo lui farebbero parte della scelta deliberata di adottare una politica del terrore. Di che si tratta lo ha spiegato in questa intervista rilasciata a Francesco Vergovich e Fabio Duranti nel corso della puntata di ‘Un giorno speciale’. Ecco che cosa ha detto.
“Io mi vergogno di essere stato rappresentato da alcuni medici durante questa emergenza sanitaria. E’ una vergogna, è una mezza truffa. I numeri dei morti sono stati inventati di sana pianta. Sembra che non si muoia più di cancro o di infezioni nosocomiali.
Il problema è che si è fatta una politica del terrore. Stiamo perdendo tempo dietro a un virus che se fosse stato affrontato da soggetti competenti… Noi abbiamo grandissimi professori in Italia, Giulio Tarro, Nisticò, Montanari, De Donno… Abbiamo tantissimi professori che avrebbero gestito questa emergenza in maniera eccezionale. Invece l’abbiamo data in mano a soggetti che ogni giorno ci propinavano una politica del terrore”.
“Il virus è un virus debole, i morti che si sono verificati sono addirittura molti di meno. Si dice ‘a febbraio abbiamo il 40% di morti in più’, è vero, ma tu una statistica la fai almeno su tre mesi. Cioè tutto è stato trasmesso in maniera negativa. Penso alla colonna di camion… Una delle scene più disgustose di tutta questa storia.
Ripeto, è stata gestita da persone che non avevano competenze. Ho sentito che c’è il rischio che i medici vengano infettati dal cadavere, ma se il cadavere è morto muore pure il virus. E qui siamo proprio a livelli di banalità. Siamo scivolati su delle cose veramente ridicole. Il Professor Burioni che dice la plasmaferesi costa molto, quando costa 80 euro. Oppure che ancora non si sa se il virus è sensibile alla temperatura e basterebbero 10 euro in laboratorio per alzare la temperatura e capire che la metà dei ceppi moriva”.
“Noi abbiamo gente che sta morendo di cancro, gente che viene trascurata! Io vorrei vedere da parte della politica e dell’informazione un’attenzione verso quelle che sono le patologie vere. Il sars-cov 2 è una patologia quasi inventata, un virus che sicuramente ha una sua aggressività ma neanche lontanamente è stato descritto per quello che è: un virus banale e sciocco da rispettare come tutti i microrganismi”.
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