Il mondo del pallone comincia a rotolare verso la ripartenza. Dalla riunione tra la FIGC e la commissione medico-scientifica incaricata di stilare i protocolli per la ripresa sono emerse le prime prospettive sul futuro. Al momento l’ipotesi più probabile prevede un avvio scaglionato tra serie A (che sarebbe la prima a ripartire) e serie B.
Rimangono comunque le polemiche tra i vertici del calcio nostrano, divisi sul futuro della stagione. Di recente hanno fatto discutere le dichiarazioni del presidente del Livorno Aldo Spinelli che ha espresso tutta la sua volontà di porre una fine anticipata al campionato di serie B. Di questo e molto altro abbiamo parlato con il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi.
Ecco il suo intervento ai microfoni di Radio Radio Lo Sport.
“Possiamo ripartire il 4 maggio. Il mestiere del calciatore mi sembra tra i meno rischiosi. Ogni società cerca di tirare l’acqua al suo mulino e in una situazione del genere è una mossa squallida.
L’Empoli conta circa 150 dipendenti tra amministrativi, tecnici, scuole calcio, operatori della logistica… Abbiamo messo in cassa integrazione i dipendenti della sede.
Siamo pronti per riprendere, abbiamo sanificato tutte le aree necessarie e lo rifaremo di continuo. Al momento i protocolli medici li leggiamo sui giornali perchè ancora non abbiamo ricevuto comunicazioni ufficiali.
“Rispetto al calendario della serie A, il nostro è più semplice da portare a compimento. Mancano 10 giornate con i play-out e i play-off. Le indicazioni dell’Uefa sono inequivocabili: bisogna finire il campionato. Mi aspetto che sarà così.
Noi puntiamo ad entrare nei play-off. Abbiamo sbagliato la prima parte della stagione. A gennaio abbiamo rifatto la squadra, c’eravamo un po’ impauriti. Ora ci sembra di avere un organico forte e pensiamo di giocarcela fino alla fine. Se non fosse così ne saremmo molto penalizzati”.
Le dichiarazioni del presidente del Livorno Aldo Spinelli sulla fine anticipata del campionato sono davvero squallide. Se fossi io ultimo in classifica con 10 punti di svantaggio mi guarderei allo specchio prima di dire cose del genere.
Questa mattina noi dirigenti eravamo riuniti in sede e parlavamo proprio del futuro del nostro calcio. Andremo incontro ad un ridimensionamento. Non riguarderà società come Roma, Lazio, Juventus che muovono interessi economici differenti. Sarà diverso per tutto il resto del settore. Ci sarà un ridimensionamento di sponsor e pubblico. Non credo che l’anno prossimo si potranno lanciare le campagne abbonamenti.
“Alcune squadre di un certo blasone ci hanno già chiesto Samuele Ricci. Io accolgo con piacere l’interesse per questo ragazzo, l’ennesimo proveniente dal nostro settore giovanile. Gioca con la personalità di un trentenne e già da tempo esprime il suo valore anche tra i giovani della Nazionale. Per quanto riguarda Davide Frattesi, lo considero un diamante grezzo che gioca al 70% delle sue possibilità. Sceglierà lui cosa fare del suo futuro.”
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