“L’euro con il suo rapporto di cambi fissi a guida tedesca è un attacco contro i lavoratori e contro i paesi come l’Italia”. A dirlo non è stato un sovranista dei nostri tempi. E’ stato l’ex governatore della Banca d’Italia Paolo Baffi nel 1993.
Il cartello finanziario gli risparmiò la vita, ma non la carriera. Baffi infatti fu travolto da un’inchiesta giudiziaria che poi si rivelò costruita a tavolino contro di lui. Questo però non gli risparmiò la gogna mediatica che lo costrinse a dimettersi.
Gli autorevoli oppositori dell’euro, nei tempi in cui sarebbe stato ancora possibile fermare la moneta unica furono tutti messi fuori dai giochi.
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE
LEGGI ANCHE:
Notizia a sorpresa per quanto riguarda Novak Djokovic ed il suo team personale. Il tutto…
La fase a gironi del Mondiale per club si è conclusa, prima dell'inizio delle sfide…
In un mondo in cui la verità sembra sempre più sfuggente, la crisi dei grandi…
Può sembrare incredibile ma è possibile acquistare una casa da sogno con design industriale a…
Il caso Report scuote il servizio pubblico. Dopo quasi trent’anni di carriera, Sigfrido Ranucci finisce…
Tutto deciso per quanto riguarda Tadej Pogacar in vista dell'ormai prossimo Tour de France. Il…