Allearsi con il PD non è come allearsi con la Lega. L’intervista a Francesco Amodeo

La crisi di Governo sembra avvicinarsi alla fine: l’alleanza tra PD e 5 Stelle ormai è in dirittura di arrivo, l’ultimo ostacolo da superare è il voto sulla piattaforma Rousseau.

Da una parte c’è chi vede questo accordo come una violazione della democrazia e vorrebbe tornare subito al voto, dall’altra chi lo vedo come l’unica soluzione per salvare l’economia e i conti italiani.

Il problema è che ormai questi giochi di potere stanno inibendo la capacità critica di molte persone, con uno scontro che ricorda più il tifo calcistico che la vera discussione su temi centrali per il Paese. La politica si sta orientando verso la religione.

Come si sono evoluti questi giochi di potere? In quale direzione stiamo andando?

Ne abbiamo parlato con Francesco Amodeo, giornalista, studioso e autore del libro ‘La Matrix Europea’.

PARTE 1 – IL 5G IN ITALIA È AL CENTRO DI UNA GUERRA TRA USA E CINA

“Siamo stati gli unici a denunciare le ingerenze americane in questa crisi di Governo. Non si poteva credere che l’amministrazione Trump rimanesse passiva davanti alla possibilità che – nel momento di una guerra geopolitica tra USA e Cina – si permettesse alla Cina di mettere le mani sulle infrastrutture 5G in Italia. Perché nessuno dei media main stream ha analizzato gli eventi sotto questo punto di vista? Gli elementi ci sono e sono reali“.

PARTE 2 – ALLEARSI CON IL PD È ALLEARSI CON IL POTERE CHE VUOLE DISTRUGGERE L’ITALIA

“Stanno girando delle bufale pazzesche all’interno del Movimento per giustificare il sì al voto su Rousseau sul Governo PD e 5 Stelle. Dobbiamo smentirle.
1- La prima è la retorica dello spreco dei soldi pubblici. Addirittura si legge che paragonano i soldi necessari alle votazioni ad una finanziaria, cosa assurda. Sappiamo bene quanto possano costare, diciamo 300 milioni di euro, mentre una finanziaria sta nell’ordine dei 30.000 milioni di euro. Sono imparagonabili.
2- La bufala principale è quella per cui un accordo con la Lega o con il PD sono la stessa cosa e che l’importante è portare avanti il proprio programma. La Lega è un partito con i propri pregi e i propri difetti, rientra in quelle che purtroppo sono le dinamiche di tutti i partiti del mondo. Con il PD è diverso, loro non sono un partito ma un sistema di potere, è il baluardo del cartello finanziario speculativo internazionale in Italia. E’ lo strumento attraverso cui vogliono distruggere il nostro Paese. Sono quelli che 1992 hanno permesso ai poteri sovranazionali di radicarsi in Italia. I loro esponenti sono quelli che hanno sempre fatto parte del Bilderberg, da Prodi a Letta, da Monti a Renzi…“.

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