Governo gialloverde agli sgoccioli: è previsto per domani il tanto atteso discorso del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Senato. Dalle primissime dichiarazioni di Matteo Salvini che lo scorso 8 agosto hanno aperto la strada verso la crisi, sono ancora tanti i punti interrogativi. Da un lato la possibile e inaspettata (?) alleanza tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, dall’altro un centrodestra apparentemente ancor più coeso fatto di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Ma come sta affrontando la Lega questa vigilia che segnerà un punto decisivo nelle sorti del Governo Conte?
L’intevista di Luigia Luciani al Sottosegretario della Lega Jacopo Morrone
Nessun errore da parte del Ministro degli Interni secondo il sottosegretario leghista Jacopo Morrone: “Penso che di scelte non ne abbia sbagliata neanche una – ha commentato – sia a gestire il movimento della Lega sia a gestire il Governo italiano“.
Con un Governo PD-M5S sempre più probabile si intravede anche la possibilità di vedere la Lega all’opposizione: “Noi non stiamo all’opposizione. Sia chiaro. Dai numeri delle ultime elezioni, parlando delle politiche, delle europee e delle amministrative, penso che possiamo stare ovunque tranne che all’opposizione. Se ci mettono all’opposizione faremo di tutto per non starci. Se c’è un patto PD-5 Stelle ne prenderemo atto, ma ne prenderanno atto anche gli italiani. Siamo disposti ad andare in piazza, a far qualunque cosa purché questo non accada”.
Domani il discorso del Premier Conte, ma da parte della Lega si confermerà la sfiducia? “Abbiamo governato con il Presidente Conte dal momento che si rispettavano i patti. Siamo arrivati a questo punto – ha dichiarato il Sottosegretario leghista Jacopo Morrone – perché si è bloccato il contratto di governo. Adesso si dia parola agli italiani”.
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