‘Brutta Italia’: due bandierine tricolore, un cuore tatuato sulla scapola a fare da cornice alla parola ‘Mafia’ e due seni giganti che allattano i piccoli ‘Razzismo’ e ‘Nazionalismo’. Se qualcuno dovesse nutrire (è il caso di dirlo) ancora qualche dubbio, a fugarlo c’è il nome scritto sul petto: la Lupa-Salvini è protagonista di uno dei carri allegorici del famoso Carnevale di Düsseldorf. Ma è così che i tedeschi vedono la nostra politica?
C’è la May, c’è Donald Trump, Putin e Macron: come ogni anno la satira del Carnevale di Düsseldorf non lascia fuori nessuno. Messa da parte dai tempi in cui il Cavaliere occupava abitualmente le prime pagine estere tra scandali e Bunga Bunga, l’Italia torna in auge con il leader del centrodestra. Ma cosa hanno pensato di quel carro le persone del luogo? E’ quella la percezione della politica italiana nella città di Düsseldorf? Lo abbiamo chiesto a qualcuno che in quella cultura (e proprio con quel Carnevale) ci è cresciuto.
“Ci sono molte figure che sono venute fuori nell’ultimo anno, ma Matteo Salvini è uno di quelli che meglio rappresenta l’ala destra dei paesi europei. L’Italia viene trattata dai media tedeschi perché è in stretto collegamento con la crisi migranti degli ultimi anni e lui, in particolare, viene ritratto come una delle voci che resiste maggiormente all’accettazione dei rifugiati provenienti dai paesi del sud”.
“Non è lui a essere un personaggio preminente, la vostra politica non ha un ruolo principale nei media tedeschi. Ma nell’ottica di rappresentare la politica italiana penso che lui sia una di quelle figure, di quei personaggi, che più sono in evidenza per la politica sui migranti”.
“Il Carnevale di Düsseldorf è un evento che si prende gioco di tutti i politici, i vip e le persone di cui si è molto parlato nell’anno precedente. C’era per esempio un carro che era la parodia di un politico dell’ala destra dell’AFD tedesca (partito politico tedesco N.d.R.) e rappresentava il collegamento con un architetto nazista di terza generazione…”
“Conosco bene il designer di questi carri, Jacques Tilly, e lui ha creato parecchi carri su diversi temi. Donald Trump, politici tedeschi, politici dell’Unione Europea. Quello di Salvini era solo parte di tutto questo. Credo che vengano presi in giro tutti nello stesso modo, non sono solo i politici italiani a essere criticati in modo così radicale ed esagerato”.
“Un intero carro con le scritte ‘razzismo’ e ‘nazionalismo’ dedicato a un politico italiano che rappresenta la lupa di Roma… Effettivamente è la prima volta. Ma credo che rifletta il mood emerso negli ultimi mesi sui giornali. E’ stata una raffigurazione molto esagerata di questo tema ma, in tutta onestà, è modo di agire molto comune. E’ normale nel carnevale essere molto critici e cercare di essere divertenti attraverso l’esagerazione”.
Benedetta Intelisano
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