E' Marchigiana la prima azienda italiana a produrre e a commerciare farina di grilli. 'Nutrinsect', questo è il nome emblematico…
Bisogna pur riconoscerlo, la storia è capace di una sua spietata ironia. E così adesso al cimitero di Londra, ove…
E adesso anche Slow Food dice no alla carne sintetica. Carne sintetica che, come sappiamo, la neolingua ha già da…
E adesso le proteste degli agricoltori sono divampate pure in Francia. Centinaia di trattori hanno infatti sfilato per il territorio…
Nel silenzio mediatico generale, anche in Italia è partita, in maniera tutto fuorché trascurabile, la protesta dei trattori. O più…
In queste settimane vengono festeggiati i primi 25 anni della moneta unica detta Euro. Televisioni, radio e giornali fanno a…
Nei giorni scorsi, Giorgia Meloni ha impartito una bella lezione agli Elkann, che l'avevano accusata di aver messo in vendita…
Dona a favore della libera informazione, sostienici Nessun giorno più di quello odierno, 27 gennaio, può rappresentare un buon momento…
In questi giorni esce l'imperdibile bestseller di Roberto Speranza, il ministro dal sempre lucidissimo sguardo che ha gestito a suo…
Si parla senza tregua e con preoccupazione della nuova emergenza, la nuova pandemia detta provvisoriamente pandemia X. Il tema, peraltro,…
Ebbene sì, anche la giornalista Milena Gabanelli su Twitter, o cinguettatore che dir si voglia, si è recentemente avventurata a…
Sul forum di Davos, o forum economico mondiale, già si è detto a sufficienza. In sintesi, esso esprime perfettamente il…
Il governo della destra bluette neoliberale, capitanato da Giorgia Meloni, ha nei giorni scorsi ultimato e ufficializzato l'aggiornamento del nuovo…
A Davos, la cittadina elvetica che ormai è nota per il blasonato World Economic Forum, si è registrato in questi…
Le masse, si sa, non amano pensare. Sono per lo più popolate da individui che lasciano che a pensare per…
Sta facendo assai discutere, anche con una lieve nota di divertimento, la vicenda surreale di Fulco Pratesi, lo storico fondatore…
Continua a far discutere il controverso intervento di Paola Cortellesi in un'università di Roma, dove ella ha svolto un discorso…
I principali, nonché più venduti in tutti i sensi, quotidiani ci spiegano che sono ormai stati superati i 100 giorni…
Nei giorni scorsi gli Stati Uniti d'America e la Gran Bretagna hanno attaccato gli Houthi in Yemen. In questo caso, naturalmente,…
Dona a favore della libera informazione, sostienici L'immarcescibile Aldo Cazzullo, infaticabile bardo del pensiero liberal globalista, ci spiega ora dalle colonne del Corriere della Sera che il comunismo ha fatto male alla sinistra. Proprio così, secondo Aldo Cazzullo e Il Corriere della Sera, il comunismo ha fatto male alla sinistra. Si capisce perfettamente il senso di questa considerazione. Cazzullo, come l'intero mondo liberista al quale appartiene, vorrebbe a tutti gli effetti una sinistra che fosse fucsia-arcobaleno, liberista e filoimperialista. Insomma, la sinistra che c'è già, quella che da tempo ha rinnegato Marx, Gramsci, Lenin e l'intera classe lavoratrice, ed è divenuta semplice guardia fucsia della globalizzazione neoliberale e ultraimperialistica. Cazzullo spiega a con dovizia di particolari perché il comunismo è stato un grave errore da non ripetere mai più, e lo fa naturalmente secondo il più classico teorema dello schema neoliberale, che condanna come totalitaria ogni esperienza, reale o possibile, che non sia quella del liberalismo stesso, e omette naturalmente di ricordare le atrocità di cui anche il liberalismo si è macchiato. Atrocità che Domenico Losurdo, ad esempio, mise a tema puntualmente nel suo prezioso studio "Controstoria del liberalismo", un testo dei primi anni 2000 che merita davvero di essere letto anche oggi. Ancora una volta giornalisti e intellettuali come Cazzullo svolgono la parte di sistematizzatori dell'ordine simbolico dominante a beneficio dell'ordine reale di marca turbocapitalistica. Come più volte ho evidenziato, l'odierna sinistra neoliberale e filoimperialistica è un fenomeno trash sotto ogni profilo. Per questo l'ho definita Sinistrash. La sua espressione più peculiare e grottesca si trova in effetti nel Che Guevara disegnato con il rossetto sulle labbra, il simbolo della deriva trash di una sinistra demofobica che sta con il capitale e non con il lavoro. con l'imperialismo e non con i popoli oppressi, con i capricci di consumo arcobaleno e non con i diritti sociali del lavoro, con le banche e non con i ceti medi sofferenti.…