Clamorosa+stangata+per+l%26%238217%3BUE%3A+ora+anche+i+big+della+finanza+sconfessano+il+modello+Europa
radioradioit
/2025/11/stangata-ue-europa-alfred-kammer-valerio-malvezzi/amp/
Featured

Clamorosa stangata per l’UE: ora anche i big della finanza sconfessano il modello Europa

L’Europa si trova oggi davanti a un interrogativo cruciale: come può sostenere spese che non può permettersi? Secondo Alfred Kammer, direttore del Dipartimento Europa del Fondo Monetario Internazionale, la crescita dell’Eurozona rimane troppo bassa per garantire la stabilità nel medio periodo. Le sole misure tradizionali di consolidamento fiscale, afferma, non basteranno a evitare che il debito pubblico assuma dinamiche esplosive.

Stato della crescita europea

Kammer, in un’intervista al Sole 24 Ore, sottolinea che la crescita dell’Eurozona è stimata all’1,2% per l’anno in corso, ma si tratta di un miglioramento temporaneo. Per il 2026, infatti, si prevede un ulteriore rallentamento fino a +1,1%. Tra gli elementi di fragilità si citano gli effetti dei dazi americani sulle esportazioni europee, capaci di comprimere i profitti e, quindi, di frenare ulteriormente la ripresa.

Il confronto con gli Stati Uniti

Il Pil pro capite dell’Unione Europea è oggi inferiore di quasi il 30% rispetto a quello degli Stati Uniti. Questo divario indica debolezze strutturali profonde, imputabili — secondo la critica avanzata nel testo — non tanto a fattori esterni quanto alle scelte dei governanti europei. Il FMI ribadisce la necessità di interventi significativi per rilanciare la competitività e scongiurare una futura crisi del debito.

Il nodo della spesa pubblica

L’elemento centrale della questione riguarda ciò che l’Europa può realmente permettersi. Se l’Unione decide di investire in armi e in spese militari in un contesto in cui imprese e famiglie sono già in difficoltà, inevitabilmente i governi saranno costretti a tagliare la spesa sociale.
E, come accaduto negli ultimi 25 anni, i tagli rischiano di colpire sanità, istruzione, welfare, occupazione e tutti i settori che incidono direttamente sulla qualità della vita.

Un modello europeo da ripensare

Secondo questa visione, il vero problema è che il modello attuale dell’Unione Europea “non regge più” e richiede una trasformazione radicale. La proposta è quella di adottare un modello di economia umanistica, che metta l’uomo al centro, invece dei mercati, e che non consideri il debito come unico parametro di riferimento, ma il benessere reale degli esseri umani.
Una posizione definita “controccorrente”, ma presentata come necessaria per evitare il deterioramento del modello sociale europeo.

Valerio Malvezzi

Recent Posts

  • Sport

Lazio-Milan, ‘A Botta Calda’ ▷ “Vittoria contro una squadra importante! Coppa? Un sogno. E Sarri…”

Dopo le tante polemiche arbitrali dei giorni scorsi, Lazio e Milan sono scese nuovamente in…

6 ore ago
  • Featured

“Conferma altri contatti di Speranza con l’OMS?” ▷ Tensione in Commissione Covid dopo la domanda a Zaccardi

Dall’ultima audizione in commissione Covid di Goffredo Zaccardi, ex capo di gabinetto del ministro Roberto…

10 ore ago
  • Sport

Annuncio Sinner, mondo dello sport scioccato: “Non è ancora arrivato”

Il campione azzurro, pronto a riprendere la preparazione a Dubai, è al centro dell'ennesima polemica…

11 ore ago
  • Sport

Intervista esclusiva a Mogol: “Battisti? Pensavo non fosse un granché! Lazio? Un’emozione…”

Mogol, pseudonimo di Giulio Rapetti Mogol, è a tutti gli effetti una colonna portante della…

12 ore ago
  • Sport

Terremoto Milan: intervento chirurgico e lungo stop

Un infortunio a lungo termine si prospetta per questo calciatore, che dunque dovrà essere sostituito…

12 ore ago
  • Featured

Cicalone racconta l’imboscata in metro alla Camera ▷ “Non la prima. Colpirli io? L’avrei pagata cara”

Lo scorso 13 novembre, lo youtuber Simone Cicalone, noto per il suo impegno nel documentare…

13 ore ago