Ursula von der Leyen di nuovo nei guai per messaggi di testo spartiti dal suo telefono dopo l’indagine sugli SMS con il CEO di Pfizer.
Nuovi SMS spariti dal telefono di Ursula von der Leyen. Non è bastato lo scandalo “Pfizergate” alla Commissione europea per convincersi di trattare con più prudenza i messaggi di testo su importanti accordi commerciali. Dai messaggi scambiati con Bourla, CEO di Pfizer – con il quale von der Leyen ha negoziato un accordo miliardario sui vaccini contro il Covid – ora la Commissione europea è stata nuovamente accusata di aver fatto sparire SMS dal telefono della presidente. Il quotidiano statunitense POLITICO segue la vicenda dal 2024. Nel periodo delle proteste degli agricoltori in Francia contro l’accordo UE-Mercosur, Emmanuel Macron aveva esortato privatamente Ursula von der Leyen a rimandare le trattative. Un tentativo vano: l’intesa col Mercosur è arrivata a dicembre 2024, ma non la ratifica, ancora in corso. Il nuovo caso sui messaggi è scoppiato a settembre, quando il giornalista Alexander Fanta ha chiesto di accedere ai messaggi della presidente della Commissione UE con il presidente francese.
A settembre, il Mediatore europeo riferisce: “Dopo aver ricevuto una denuncia, la Mediatrice europea Teresa Anjinho ha deciso di avviare un’indagine sul modo in cui la Commissione europea ha gestito la richiesta di accesso ai documenti per un messaggio di testo che il suo Presidente ha ricevuto dal Presidente francese in merito ai negoziati commerciali con i paesi del Mercosur”. La Commissione ha replicato tramite il suo portavoce, Olof Gill. “I messaggi vengono cancellati automaticamente dopo un po’, per motivi di spazio“, perché altrimenti “il telefono prenderebbe fuoco”. La risposta non ha convinto neanche gli esperti, dice POLITICO: un “non argomento”, perché i messaggi di testo occupano pochissimo spazio nei cellulari moderni. “Segnali evidenti che von der Leyen sta cercando di convincerci, anche con le scuse più stupide, che non dovremmo preoccuparci dei messaggi che costruiranno l’Europa“, commenta sui social l’eurodeputato indipendente Fidias Panayiotou. La reazione divertita degli altri gruppi in Parlamento si è trasformata in una vera e propria proposta/presa in giro.
In UE si voterà presto il nuovo progetto di bilancio. Alcuni eurodeputati hanno proposto un emendamento inerente proprio ai messaggi della presidente. L’offerta? Inserire a bilancio anche un nuovo telefono per la Presidente della Commissione europea. Così hanno pensato di schernire von der Leyen, la tedesca Christine Anderson (ESN) e lo svedese Charlie Weimers (ECR), raccogliendo dagli altri parlamentari, riporta POLITICO, 57 voti.
“La sosteniamo ovunque possiamo!”, commenta ironicamente Anderson su X.
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