La+sfuriata+di+Cerno+sui+pride+%E2%96%B7+%26%238220%3BVi+consiglio+una+lunga+seduta+psichiatrica%26%238221%3B
radioradioit
/2025/07/la-sfuriata-di-cerno-sui-pride-vi-consiglio-una-lunga-seduta-psichiatrica/amp/
Notizie

La sfuriata di Cerno sui pride ▷ “Vi consiglio una lunga seduta psichiatrica”

Tra bandiere arcobaleno e slogan di piazza, i Pride italiani sembrano sempre più campo di battaglia politica. La manifestazione che nacque per rivendicare diritti oggi è accusata da più parti di aver smarrito la sua forza inclusiva. A lanciare l’allarme è Tommaso Cerno ai microfoni di Lavori in Corso, direttore de Il Tempo ed ex senatore, che invita a distinguere tra militanza civile e militanza partitica.

Un movimento che ha cambiato pelle

Per Cerno, il problema è l’identificazione politica del Pride: non più spazio di libertà per tutti, ma vetrina ideologica. “La battaglia per i diritti civili è diventata una corrente barricadera della sinistra”, afferma. Una trasformazione che, secondo lui, snatura il senso originario delle manifestazioni, nate per rompere l’isolamento e chiedere pari dignità, non per fare da eco a simboli e sigle di partito.

La retorica dell’odio identitario

Oltre alla politicizzazione, il direttore denuncia una deriva radicale nei toni e nei contenuti. “Ho visto un Pride dell’odio”, dice, riferendosi a slogan e immagini violente contro chi non si allinea. “La morte dell’avversario è diventata la finalità”, aggiunge, criticando la scelta di bersagli politici e religiosi spesso generalizzati, che finirebbero per allontanare invece di includere. Una spirale di polarizzazione che, a suo dire, tradisce lo spirito del Pride.

Chi rappresenta davvero la comunità?

“È passata l’idea che un omosessuale che non vota PD sia un traditore, un fascista”, denuncia Cerno. Una semplificazione pericolosa, che trasforma una questione identitaria in una trincea ideologica. Il diritto di voto, sottolinea, è parte integrante dell’uguaglianza: “Una volta che l’uguaglianza è conquistata, devi poter votare chi vuoi”. Se questo non è più possibile, chiosa con sarcasmo, “non chiamatelo Pride, ma congresso”.

Riscoprire il senso originario

L’invito finale è a recuperare il vero significato del Pride: inclusione, non appartenenza. “Consiglio una lunga seduta psichiatrica a chi crede che la libertà si misuri col tasso di odio verso chi la pensa diversamente”, dice provocatoriamente. Al centro, secondo Cerno, ci dev’essere di nuovo la battaglia per i diritti civili, slegata da logiche di schieramento. Solo così, conclude, il Pride potrà tornare a essere una festa di tutti, non un test di fedeltà politica.

Stefano Molinari

Stefano Molinari nasce come attore. Lavora sia per il cinema che per la televisione. Negli ultimi 15 anni è voce e volto di Radio Radio dove conduce diversi programmi di successo.

Recent Posts

  • Ilario Di Giovambattista

Le Martingale: i pronostici della 16ª giornata di Serie A 2025/2026

Il programma e i pronostici della 16ª giornata di Serie A sono fortemente condizionati dalla…

9 minuti ago
  • Sport

Melli avverte Spalletti: “Parlava di Scudetto! Se non va in Champions con la Juve è un fallimento”

Quello di sabato sera fra la Juve di Spalletti e la Roma di Gasperini ha…

19 minuti ago
  • Sport

Colpo di scena Milan, è ufficiale: il comunicato su Allegri

Vero e proprio terremoto dopo la semifinale di Supercoppa tra Napoli e Milan: ecco il…

1 ora ago
  • Attualità

La missione di “Joyful Moments odv”: Gioia e solidarietà! Ecco i prossimi eventi

Oggi parliamo con Angiolo Bellucci e Rachele Di Paolo di una nuova realtà sociale: conosciamo…

2 ore ago
  • Blog

Lo dicevamo da anni e ora sta accadendo: UE, senti Italia e Germania sul green

Italia e Germania, con una dichiarazione, hanno chiesto alla Commissione europea una "svolta industriale" vera…

3 ore ago
  • Sport

Infortunio per il pupillo di Gasperini: Juve-Roma a rischio

Tegola in casa Roma a pochissime ore dal match contro la Juventus: Gasperini rischia di…

3 ore ago