Giorgio+Bianchi+%E2%96%B7+Francesca+Albanese+oltre+l%26%238217%3Bostacolo%3A+l%26%238217%3BOnu+tace%2C+lei+no
radioradioit
/2025/07/francesca-albanese-giorgio-bianchi-onu-palestina/amp/
Attualità

Giorgio Bianchi ▷ Francesca Albanese oltre l’ostacolo: l’Onu tace, lei no

Francesca Albanese, relatrice speciale dell’ONU per i Territori palestinesi occupati, è finita al centro di una violenta campagna mediatica. A denunciarlo è Giorgio Bianchi, fotoreporter e documentarista, secondo cui sarebbe in corso una vera e propria ‘macchina del fango’ per delegittimare la sua figura e mettere a tacere le sue denunce sui crimini commessi da Israele a Gaza.

“Punirne uno per educarne cento”

Albanese è l’unica figura istituzionale di alto livello ad aver parlato apertamente di ‘tentativo di genocidio’ in atto in Palestina, una posizione che le ha attirato contro attacchi trasversali da giornalisti, opinionisti e testate nazionali. Tra questi, Pierluigi Battista, che l’ha definita una ‘antisemita compulsiva’ e l’ha accusata di negare presunti stupri di massa commessi da Hamas il 7 ottobre (accusa che Bianchi liquida come fake news, smentita da fonti ufficiali e mai confermata da inchieste indipendenti).

Il fotoreporter evidenzia come si stia applicando una strategia di ‘punirne uno per educarne cento’, un deterrente mediatico per scoraggiare altri esperti, giornalisti o intellettuali dal prendere posizioni critiche su Israele. “Stiamo assistendo a una vera e propria character assassination, un linciaggio mediatico per neutralizzare il messaggio colpendo il messaggero”, afferma.

Voce scomoda

Anche testate come Il Riformista e La Stampa hanno rilanciato accuse su presunti conflitti d’interesse legati al marito di Albanese e a ipotetici finanziamenti provenienti da ambienti vicini ad Hamas. Un’ondata di insinuazioni senza prove concrete, che secondo Bianchi serve a delegittimare una voce scomoda nel panorama internazionale. “Mi chiedo dove sia l’Ordine dei Giornalisti in tutto questo, siamo arrivati a un punto in cui basta una parola fuori dal coro per essere crocifissi pubblicamente”.

Bianchi paragona l’attuale clima al silenzio registrato durante la pandemia, quando molti esperti evitarono di esprimere dissenso per paura di ripercussioni.
Nel frattempo, Albanese continua il suo lavoro, pur sotto attacco. Alcune personalità hanno avanzato la sua candidatura al Premio Nobel per la Pace, ma per Bianchi il punto è un altro: “Non si tratta di premi. Si tratta di difendere la libertà di parola e di denuncia in un sistema che cerca di azzittire chi non si allinea”.

Ascolta l’intervista di Stefano Molinari a Giorgio Bianchi.

Elena Duranti

Recent Posts

  • Featured

Hanno inventato un robot che sostituirà l’uomo, ma non è come pensate

Negli scenari più ostili della tecnologia – dal cuore dei reattori nucleari al vuoto dello…

11 minuti ago
  • Sport

Clamoroso Bremer, cambia tutto: quando torna in campo

Si torna finalmente a parlare di Gleison Bremer, il leader della difesa juventina che potrebbe…

2 ore ago
  • Speciale 3

Roma, stangata pesantissima per i cittadini: da non credere!

Clamorosa la statistica ufficiale che dipinge un quadro a tinte fosche su una delle caratteristiche…

3 ore ago
  • Sport

Alcaraz-Sinner, è ufficiale: trionfa lo spagnolo!

Carlos Alcaraz ancora una volta meglio di Jannik Sinner. Il tennista spagnolo ha battuto anche…

14 ore ago
  • Featured

Giorgio Bianchi e il “premio Unesco” ▷ “Sicuri non stia arrivando il cibo per l’emergenza di guerra?”

L’Italia celebra un nuovo riconoscimento internazionale: l’UNESCO ha ufficialmente inserito la cultura gastronomica italiana nella…

15 ore ago
  • Speciale 3

Vale 1.000 euro e tutti lo conoscono: controlla se ce l’hai ancora

Un vero e proprio tesoro nelle tue tasche: se hai ancora in casa questo oggetto,…

16 ore ago