“Il fatto che le leggi e le istituzioni internazionali non vengano rispettate più, a cominciare dal paese più potente del mondo che è l’America, è una cosa inquietante per tutti, no?“. La domanda è di Lilli Gruber, il destinatario è Marco Travaglio. Durante Otto e mezzo, la conduttrice ha fatto riferimento alla strategia adottata da Donald Trump sulla guerra in Ucraina. “Se vince la legge di chi è più forte e basta – continua Gruber – non è che abbiamo disvelato l’ipocrisia, abbiamo semplicemente detto che chi ha la forza e il potere comanda e tutti gli altri non contano niente, mentre con gli organismi internazionali e le leggi internazionali qualche paletto è stato messo dopo la guerra“.
Il direttore de Il Fatto Quotidiano ha risposto così.
“Quindi non solo queste due guerre scoppiate prima che arrivasse Trump sono colpa di Trump, ma da quando c’è Trump non si rispettano più le leggi internazionali, mentre prima che arrivasse lui si rispettavano. Noi quale legge internazionale abbiamo rispettato quando contro l’ONU abbiamo bombardato Belgrado per 78 giorni? Che leggi internazionali abbiamo rispettato quando abbiamo riconosciuto la secessione del Kosovo contro una risoluzione dell’ONU che diceva che doveva restare serbo? Ma di che cosa state parlando? Abbiamo creato semplicemente dei precedenti che hanno legittimato, ex post, quello che poi ha fatto Putin, che ha fatto esattamente in piccolo in Ucraina quello che abbiamo fatto noi in grande. Non è mai esistito il diritto internazionale. Le zone di influenza che vi spaventano tanto, perché adesso vengono riconosciute anche alla Russia e alla Cina, gli americani a casa loro e nel cortile di casa loro le hanno sempre pretese!“.
Guarda qui il video e la reazione in diretta di Alberto Contri e Giovanni Frajese.
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