Una+Juventus+d%26%238217%3Bautore+%E2%96%B7+Lo+Scatto
radioradioit
/2025/02/una-juventus-dautore-%e2%96%b7-lo-scatto/amp/
Featured

Una Juventus d’autore ▷ Lo Scatto

Hanno badato a intasarsi a vicenda i meridiani e i paralleli, le due flotte di Juventus e Inter, segno di reciproco rispetto e di una condivisa intensità, in ragione della quale si alternano la prevalenza territoriale dell’una e dell’altra, ma una padrona definitiva della partita non c’è. Proprio per questo, la partita non è stagnante: a un inizio intenso della Juventus, molto alta in pressing, corrisponde una fase centrale del primo tempo in cui l’Inter apre il gioco sui lati, abbassando ad arte la mediana. La prima frazione termina con un “quasi” da una parte e dall’altra, tra chi si espone e chi riparte, con i guanti di Sommer e di Di Gregorio che sfrigolano sulle occasioni dei vari Kolo Muani, Conceicao, Taremi e compagnia calciante.

Un equilibrio non precario ma aperto agli episodi che le individualità possono generare spedisce gli uomini di Motta e quelli di Inzaghi negli spogliatoi.

Sarebbe lecito pensare che possano essere i nerazzurri a mettere una maggiore pressione sulla partita, nella ripresa, in virtù della fisicità che potrebbe prevalere alla distanza: sui vari condizionali si abbatte invece la fame della Juventus; fame intesa come distruzione sistematica delle linee di passaggio avversarie e conseguenti incursioni bianconere negli ultimi trenta metri.

Sciabola Kolo Muani, fioretto Conceicao: al minuto 74 il francese lungo e dinoccolato protegge la palla in area con una veronica alla quale unisce la forza di resistere a un primo impatto, procurandosi il varco per l’appoggio a Conceicao, sgattaiolato nel frattempo in mezzo alle righe nerazzurre sorprendere Sommer con une carezza rasoterra.

Non è veemente la risposta nerazzurra; sono più numerose la occasioni della Juventus per il raddoppio: l’Inter è ferita, furente ma al tempo stesso smarrita, come evidenzia il fraseggio sfilacciato negli ultimi venti metri.

Con merito Locatelli e compagni portano a casa l’intera posta, dopo l’ultimo tentativo di Thuram, sotto gli occhi finalmente entusiasti della loro gente, che vibra per le occasioni del raddoppio e alla fine esulta, oltre che per il risultato, per il carattere che ha visto nei suoi, compreso un Koopmeiners che si è concesso scampoli di protagonismo.

Paolo Marcacci

Recent Posts

  • Sport

Ufficiale Gasperini, pessime notizie: la Roma trema

Il tecnico di Grugliasco mastica ancora amaro dopo la sconfitta nel big-match col Napoli: arriva…

17 minuti ago
  • Notizie

La Commissione UE multa X: al social di Elon Musk la prima sanzione del Digital Act

La Commissione europea ha inflitto oggi una sanzione di 120 milioni di euro a X,…

30 minuti ago
  • Sport

Ultim’ora, Hamilton lascia la Ferrari: si cambia già ad Abu Dhabi

Rivoluzione improvvisa ed immediata in Ferrari: Lewis Hamilton sempre più lontano dalla permanenza con sulla…

2 ore ago
  • Featured

Cicalone fa luce sull’aggressione: “Ecco perché non ho reagito a calci e pugni”

L’aggressione subita nella metro di Roma continua a far discutere, e Simone Cicalone ha chiarito…

3 ore ago
  • Sport

“Gravi assenze per Conte, la Juve deve approfittarne…” ▷ L’analisi dei nostri sul big match del Maradona

Domenica sera allo stadio Maradona, il Napoli ospita la Juve del grande ex Luciano Spalletti.…

4 ore ago
  • Sport

Tutti in lacrime per un celebre allenatore di calcio: lutto gravissimo

Bruttissima notizia per un noto allenatore di calcio italiano: i tifosi si stringono attorno a…

4 ore ago