Lazio, che succede a Provedel? Orsi: “Sul gol ci ha capito poco”

I biancocelesti a Cagliari vincono e convincono, battendo i sardi per 2-1 grazie alle reti di Zaccagni e Castellanos. La prestazione è stata ottima, come spesso è accaduto con Baroni in panchina, e la Lazio ha legittimato ancora una volta la sua pretesa al quarto posto ‘Champions‘, effettuando il controsorpasso sulla Juventus ferma a quota 40 punti dopo il successo casalingo contro l’Empoli.

Ormai i capitolini non possono essere più una sorpresa: i risultati sia in Italia che in Europa, accompagnati da una qualità del gioco pregevole nella stragrande maggioranza dei casi, segnano i confini di una stagione fino ad ora quasi eccezionale, specie rispetto alle attese di inizio anno. E con gli ultimi arrivi a centrocampo di Ibrahimovic, Belahyane e in difesa di Provstgaard, la speranza a Formello che la Rosa sia in grado di reggere la pressione di tutte e tre le competizioni in cui è ancora in gioco.

Ma come sempre, non è tutto oro quel che luccica. Da diverse partite, sulle sponde del Tevere uno dei temi più dibattuti è quello dello stato di forma del portiere Ivan Provedel. L’italiano, dopo due stagioni ad altissimi livelli caratterizzate anche dall’istantanea del gol clamoroso in Champions contro l’Atletico Madrid, nelle ultime partite ha mostrato più di un segno di incertezza, incappando in una serie di performance mediamente negative. Non ultima, proprio quella alla Domus Arena contro il Cagliari.

Fernando Orsi non ha potuto che certificare le responsabilità dell’ex Spezia sul gol del momentaneo pareggio di Piccoli: “Provedel ha sbagliato. Assolutamente. Ha calcolato proprio male la traiettoria della palla, ci ha capito davvero poco. L’80% della responsabilità sul gol è sua e al 20% di Hysaj. Vero, il cambio di Mandas non ci sta e continuo a preferirlo al greco. Però dopo due anni meravigliosi, sta tornando ai livelli che aveva prima di arrivare alla Lazio. Rimane un ottimo portiere, non sta facendo cose drammatiche, ma sta segnando un po’ il passo e personalmente non so da cosa dipenda…“

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