La CIA ha recentemente aggiornato la sua valutazione sull’origine del COVID-19, sostenendo che il virus potrebbe essere fuoriuscito accidentalmente da un laboratorio in Cina. Secondo quanto riportato da fonti interne all’intelligence statunitense, l’agenzia ritiene sempre più plausibile l’ipotesi della fuga dal laboratorio di Wuhan, sebbene con un livello di fiducia ancora basso a causa della scarsità di prove definitive. Questa nuova posizione si allinea con quella del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, che già nel 2023 aveva espresso valutazioni simili.
La questione dell’origine della pandemia rimane politicamente e diplomaticamente esplosiva. La Cina ha sempre respinto con forza l’ipotesi della fuga dal laboratorio, accusando gli Stati Uniti di alimentare teorie infondate per fini geopolitici. Nel frattempo, la mancanza di accesso a dati chiave e la poca trasparenza da parte delle autorità cinesi hanno reso estremamente difficile giungere a una conclusione definitiva.
Ascolta QUI la reazione di Alberto Contri e Vanni Frajese ai microfoni di Un Giorno speciale
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