“Siamo profondamente preoccupati dall’arroganza della propaganda russa nella Città Eterna“. Stentoreo il tweet dell’ambasciata ucraina contro quella che secondo loro è una preoccupante priorità. Parliamo di chiaro favoreggiamento al Cremlino? Di sostegno esplicito del campidoglio a Putin?
Niente affatto. Quello di cui parliamo sono alcuni manifesti apparsi sul territorio della città metropolitana di Roma Capitale. Ritraggono due mani che si stringono, una striata tricolore, l’altra con le tinte della bandiera russa: “La Russia non è nostra nemica“, recita.
Sotto, il messaggio: “Basta soldi per le armi a Ucraina e Israele. Vogliamo la pace e ripudiamo la guerra (articolo 11 della Costituzione)“.
“Chiediamo al comune di Roma di riesaminare la concessione dei permessi per tali manifesti che hanno un chiaro scopo di riabilitare l’immagine dello stato aggressore“, scrive l’Ambasciata.
“Non c’è nessuna propaganda, solo il libero pensiero di cittadini per bene“, commenta Fabio Duranti, “la verità è che né il popolo russo né quello ucraino sono nostri nemici. E’ un’opinione pacifica, non propaganda“.
E sull’eventuale rimozione dei manifesti, al momento ancora in piedi, “faremo attenzione: qualora rimossi lo denunceremo“.
Ascoltate il commento a ‘Un Giorno Speciale’ | 17 settembre 2024
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