“Covid? Ammettetelo, qualcosa non è andato“. Ce lo si poteva aspettare un simile endorsement da parte di un regista fuori dall’ordinario come Oliver Stone. E guai a chiamarlo complottista o no vax, “ho fatto tre dosi, due delle quali per entrare in Europa“, ma continua a conservare il dubbio, quello che cerca di suscitare negli altri coi suoi ultimi docufilm.
“Non pensavo che nella mia nazione non si potesse più dubitare“, dice amaro a Martina Pastorelli, e lo dice da paziente di terapie a cui – nonostante i vaccini – ha dovuto accedere: “Ad esempio con me l’ivermectina ha funzionato“. Il farmaco da noi demonizzato come “cura da cavallo”, ignorando però che ha anche un uso umano, a Stone è servito: “Il problema è stato questo, che sono state demonizzate solo alcune cure casalinghe che era risaputo funzionassero“.
“Quelle funzionali al governo però“, continua, “quelle sono andate bene“.
Ascoltate il commento alla sua intervista di Alessandro Meluzzi, Giovanni Frajese e Alberto Contri.
Tra meno di una settimana a Roma ci sarà lo stop alla circolazione di un…
Con questo oggetto di Leroy Merlin è possibile portare un po’ di magia dentro casa…
MELONI, CALENDA SI DISSOCIA DA MAGI: "NON SIAMO RAGAZZINI" - Il giorno dopo la sfilata…
La Juventus ed il Milan protagoniste dei prossimi mesi di calciomercato estivo. Potrebbe andare in…
Israele ha attaccato la televisione di Stato iraniana (IRIB) a Teheran. L’attacco, avvenuto nel pomeriggio…
NAPOLI-DE BRUYNE, PADOVAN VA CONTROCORRENTE - Il Napoli ha iniziato la sua campagna acquisti con…