Tra le tante stelle che abbiamo ammirato finora in questo viaggio con Paolo Marcacci e Francesco Di Giovambattista, ce n’è una che nonostante sia ad anni luce dai normali esseri umani, brilla un po’ di più.
Lui osa più in alto, là dove l’anello e la rete del canestro sfiorano le mani di chi si arrampica tra scale mobili d’aria e dozzine di uomini. Talmente inumano che nemmeno un cartone animato riesce a eguagliarlo in un film storico per una generazione, una pellicola che ha fatto scoprire il fascino della pallacanestro anche là dove non viene vista come un olimpo che dà il potere di diventare stelle anche agli esseri umani.
Lui c’era riuscito anche prima dei Looney Tunes, a farci amare questo sport, in una carriera tanto luminosa che oggi lo stemma dei Bulls e il basket statunitense ne vivono di riflesso.
Nella 16esima puntata di “Fino all’Ultima Stella” ve ne raccontiamo una che splende come poche: ladies and gentleman, Michael Jordan.
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