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La commissione c’è. La verità?

Dunque c’è questa Commissione d’inchiesta, ed è importante che ci sia.
È importante anche vedere le reazioni stizzite del centrosinistra e del Movimento Cinque Stelle: evidentemente hanno paura.
E questo è un bene, perché vuol dire che la Commissione d’inchiesta parte con una macchina che è una buona macchina.
Vediamo ora la messa in strada, perché è importante capire le priorità.
Scomponiamo il ragionamento su due filoni: il primo, la reazione stizzita del centrosinistra e del Movimento Cinque Stelle.
Il secondo, l’efficacia della Commissione. Parto da questo.

Per capire se questa macchina sarà una buona macchina lo potremo capire soltanto sulla messa in strada.
Vogliamo capire la calendarizzazione delle priorità. Noi sappiamo che c’è una procura a Bergamo che sta indagando sui fatti relativi al Covid, alle misure, il piano pandemico eccetera. Però non sta indagando per esempio sui vaccini, né sulla loro efficacia.
Su questo dovrebbe indagare immediatamente la Commissione d’inchiesta.
Perché dico immediatamente? Perché la Commissione d’inchiesta è un’iniziativa parlamentare, e le reazioni avverse da vaccino sono una conseguenza di una disposizione normativa, cioè l’obbligatorietà vaccinale.
Quindi non è come scrive Repubblica, che “la Commissione strizza l’occhio ai No Vax” o “fa un favore ai No Vax”.
I No Vax non c’entrano più nulla.
Cari signori di Repubblica, vi informo che i No Vax non c’entrano con le reazioni avverse da vaccino o con i danni collaterali.

Perché i No Vax? Appunto perché sono No Vax: non si sono vaccinati.
Quindi, come nel mio caso, come tanti altri, non abbiamo reazioni avverse da vaccino perché non ci siamo vaccinati.
Diverso il caso di chi si è vaccinato a seguito di una disposizione normativa e a seguito anche di una campagna che è stata fatta per convincere le persone circa la bontà del vaccino, il vaccino che “immunizzava”.
Abbiamo avuto addirittura Mario Draghi che diceva: “Chi non si vaccina, si ammala, muore“.
Il tema dei danni da vaccino o degli effetti collaterali è un tema assolutamente urgente che la Commissione deve affrontare, e lo deve affrontare prioritariamente, perché devono dare una risposta a coloro che si sono fidati dello Stato.

Devono dare una risposta a coloro che sono stati ligi nel rispettare una norma prodotta dal Parlamento su input ovviamente del Governo.
Devono dare una risposta: questo è fondamentale. E per darla vuol dire che bisogna indagare.
Qualcuno sapeva dell’inefficacia dei vaccini rispetto al contagio?
Ad un certo punto abbiamo saputo che la stessa Pfizer ha dichiarato che non sapevano, l’ha fatto in un’audizione in Europa, al Parlamento europeo. La stessa Pfizer sapeva che non c’era un test che confermasse la validità dello stesso rispetto alla immunizzazione.
E la responsabile marketing di Pfizer ha così chiosato: “Nessuno però ce l’ha chiesto questo test. Nessuno ci ha chiesto di verificare”.

Questa cosa si aggiunge alla scomparsa dell’interscambio di messaggi tra la presidente della Commissione europea e l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla. Quindi mi sembra che tutti vogliano far scomparire le tracce.
Infatti Bourla non è mai andato a rispondere all’Europarlamento. Ha detto: “Beh, noi abbiamo già mandato la nostra responsabile marketing, quindi non abbiamo nient’altro da aggiungere”.
Allora Pfizer, l’amministratore delegato dovrebbe essere convocato dalla Commissione di inchiesta. Perché dobbiamo sapere.
Le reazioni scomposte del centrosinistra e del Movimento Cinque Stelle confermano il fatto che evidentemente non sono così più sicuri.

La baldanza è finita, l’arroganza è finita.
E già adesso è finito il tempo in cui Conte parlava accendendo la telecamera del telefonino e trasmettendo sul canale Facebook.
Quel Facebook utilizzato come altro amplificatore dell’informazione mainstream.
E chi osava mettere in dubbio quel tipo di informazione veniva censurato.
Allora la Commissione d’inchiesta dovrebbe anche indagare sulle modalità della comunicazione verso coloro che poi infatti si sono vaccinati. E lì sì, si sono esposti anche a reazioni avverse. Qualcuno purtroppo è anche morto.
Vedremo immediatamente se realmente questa Commissione d’inchiesta, che è stata approvata, vorrà incidere sulle questioni aperte.

Gianluigi Paragone

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