Ora di scrivere il tempo è arrivato,
E, ben più vari dei soliti auguri,
I giorni che abbiamo: felici, duri;
Nascosti nei cassetti del passato.
Ronzano messaggi, come zanzare;
Gracchiano icone, lampeggiano baci;
A volte sinceri, spesso incapaci:
Nell’illusione di comunicare.
Se v’augurassi solo un giorno buono,
Sarebbe luce falsa, artificiale;
Sarebbe una campana senza suono.
V’auguro invece, piccola e speciale,
Gioia di momenti senza frastuono;
Per questo è già sincero: buon Natale.
Paolo Marcacci
Si torna finalmente a parlare di Gleison Bremer, il leader della difesa juventina che potrebbe…
Clamorosa la statistica ufficiale che dipinge un quadro a tinte fosche su una delle caratteristiche…
Carlos Alcaraz ancora una volta meglio di Jannik Sinner. Il tennista spagnolo ha battuto anche…
L’Italia celebra un nuovo riconoscimento internazionale: l’UNESCO ha ufficialmente inserito la cultura gastronomica italiana nella…
Un vero e proprio tesoro nelle tue tasche: se hai ancora in casa questo oggetto,…
Ok la stanchezza, ok tutto, ma anche basta con gli alibi: il Napoli di Antonio…