Venerdì 2 dicembre sotto il ministero della salute a Roma, si è svolto il terzo livello dell’Operazione “Riapriamo le Porte”. Dopo un primo giro sotto ospedali ed RSA di tutta Italia, un secondo giro sotto le regioni Lombardia, Veneto, Piemonte e Liguria, le istanze sono finite direttamente sul tavolo del governo. I direttori generali incontrati nel primo livello dell’Operazione nonché gli assessori alla salute, avevano chiesto di liberarli da un impianto legislativo ancora di natura emergenziale e non in linea con il quadro epidemiologico attuale: missione completa, almeno per ora. Istanze inoltrate al ministero della salute, che di tutta risposta si è tenuto in contatto con il comitato presieduto da Raffaele Varvara. Il Green pass dovrebbe essere abolito per le strutture sanitarie dal 23 dicembre.
Un’operazione simbolica, più che pratica, visto che l’obbligo di green pass sarebbe decaduto una settimana dopo. Una decisione che fa capire che aria tira, ma che rappresenta solo l’inizio di un’operazione di smantellamento emergenziale che si fa sentire anche grazie all’operazione “Riapriamo le porte”. Abbiamo sentito Raffaele Varvara per gli aggiornamenti del caso.
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