L’ira di Frajese ▷ “La follia è vaccinare i bambini per proteggere i nonni e poi cambiare improvvisamente versione”

“Quarta dose? Perché aspettare?”
L’epifania del presidente del consiglio superiore di sanità Franco Locatelli su avvenire fa riemergere gli ormai vecchi dibattiti. Vecchi, ma non scaduti visto che si continua a consigliare la vaccinazione ai bambini e alle donne incinte senza fare i conti con le ormai famose dichiarazioni dei vertici di Pfizer al Parlamento Europeo. Sintetizzando al massimo: sperimentazioni sulla trasmissibilità mai fatte. Decaduti tutti i vari discorsi sul pericolo dei non vaccinati, sui luoghi pubblici da difendere, sulla cautela nelle persone in età avanzata. Anzi, proprio con tale spiegazione milioni di bambini – anche in età pediatrica – sono stati vaccinati contro un virus, il covid, che nel mondo ne ha uccisi davvero in percentuali irrisorie.
Ecco perché il prof. Vanni Frajese si è concesso uno sfogo – così motivato – a ‘Un Giorno Speciale’.

Spike e DNA: cosa sappiamo

“Per fortuna la prova definitiva non c’è ancora sul fatto che la spike vada in giro per il DNA e sia trasmissibile alle generazioni future, ma il pericolo c’è.
Ma non solo a livello autoptico ma anche a livello di letteratura scientifica lo sa lo sa chiunque, anche perché sono nanoparticelle. La nanoparticella ha una farmacocinetica e farmacodinamica completamente diversa. Proprio per le sue dimensioni. Era impensabile credere che rimanesse nel deltoide, come dicevano. Vi ricordo, sempre la prima volta che sono andato in Senato, che ho mostrato una slide che veniva dall’equivalente dell’Ema giapponese, che faceva vedere che nei topi andava in giro dappertutto e c’era un uptake – cioè venivano presi questi nanolipidi – specialmente nella milza, nel midollo osseo, nelle ovaie e nei testicoli da cui poi il problema di cui parlavo già all’epoca”.

“La vera follia è questa”

La vera follia è che adesso finalmente lo dice pure Pfizer stessa pubblicamente che la trasmissione in qualche maniera non è affatto bloccata – checché Burioni dica – ma siamo arrivati a offrirlo ai bambini perché dovevano “non passare la patologia ai nonni”. Ricordate? La sfilza di parolacce che c’ho dentro la testa le lascio lì dentro. Ma ve lo ribadisco l’ennesima volta: quando io ho iniziato a sentire che questi, senza nessuna prova, volevano inoculare con una terapia mRNA ai bambini e alle donne in gravidanza facevo già questi ragionamenti. Tutto questo per? Torno a sperare che qualcuno nella magistratura si svegli.

Ma come, prima dicevano “ma guarda il vaccino protegge dalla morte e dalla terapia intensiva”, poi dicono che la sperimentazione non è mai stata fatta per questo?
E ancora siamo qui a dire se è sperimentale o non è sperimentale, mentre addirittura l’Ema fa questo salto quantico dicendo che ormai è approvato in maniera completa avendo fatto Pfizer il processo di unblinding.
Cos’è l’unblinding? Dopo due mesi hanno iniettato il vaccino nel gruppo di controllo, di fatto terminando la sperimentazione, perché senza il gruppo di controllo non si possono più vedere le differenze tra i due gruppi (quello vaccinato e quello non vaccinato). E finisco dicendo pure che quello che hanno provato a fare nel nostro governo e in gran parte del mondo occidentale è proprio eliminare il gruppo di controllo, ovvero coloro che non venivano vaccinati perché si potevano vedere negli anni a venire le differenze tra i due gruppi.
Per fortuna non ci sono riusciti per l’impegno nostro e di tante altre persone”.