Siamo in pieno recupero e il Defensa y Justicia sta portando a casa un buon pareggio contro un Boca arrembante, poco incline ad accontentarsi di un solo punto, sebbene in trasferta. Poi il dramma (sportivo, si intende): gli Xeneize, a pochi istanti dal triplice fischio, bucano la porta di Unsain, regalando ai gialloblu la vittoria finale.
Ezequiel non ha particolari colpe sul gol che gli sfila da sotto i guanti quell’unico punto che sembrava essere ormai maturo. Eppure cade a terra, in ginocchio, distrutto, come avvertendo tutto il peso del mondo, la delusione dei suoi tifosi: il dolore della sconfitta.
Poi, la luce.
Un bambino, incurante di regole e prassi, invade il campo e corre verso il suo portiere. Vuole abbracciarlo, consolarlo, liberarlo.
Un lampo di umanità, spontanea e pura, in un calcio spesso crudele, vendicativo, sfogo di frustrazioni e aggressività.
Valeria Biotti
Kenan Yildiz potrebbe lasciare a bocca aperta tutti i tifosi della Juventus. Questa decisione sarebbe…
Giornata infernale in arrivo nella capitale: in questa data ci sarà uno stop al traffico…
Dopo le tante polemiche arbitrali dei giorni scorsi, Lazio e Milan sono scese nuovamente in…
Dall’ultima audizione in commissione Covid di Goffredo Zaccardi, ex capo di gabinetto del ministro Roberto…
Il campione azzurro, pronto a riprendere la preparazione a Dubai, è al centro dell'ennesima polemica…
Mogol, pseudonimo di Giulio Rapetti Mogol, è a tutti gli effetti una colonna portante della…