Lo studio della psicologia della masse è un campo che suscita da sempre largo interesse nel potere politico. Comprendere i meccanismi della mente umana in relazioni ai comportamenti sociali e alle collettività è stato lo scopo di molti uomini di scienza, sociologi e psichiatri. La prima grande opera in materia. come spiega il prof. Alessandro Meluzzi, è stata la psicologia delle masse di Gustave Le Bon sul finite dell’ottocento.
Nell’attuale contesto contemporaneo, è possibile indurre uno stato di #ipnosi collettivo e sfruttare i meccanismi scientifici dietro i comportamenti delle masse? Per Meluzzi l’attuale fase odierna segna un’ulteriore fase di sperimentazione e attuazione di metodologie di controllo collettivo potenziate dalla tecnologia e dai mezzi d’informazione. Per il prof. Meluzzi la situazione è destinata a degenerare fino al punto di rottura, momento di una possibile fine “dell’incantesimo diabolico”. Solo tale netta cesura, seconda la profezia dello psichiatra, potrà divenire l’antidoto all’attuale stato di condizionamento psicologico sulle masse.
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