“Come si spiega la situazione del Regno Unito?”
Risuonano ancora alle orecchie le parole e alla mente l’espressione con cui un giornalista inglese poneva l’interrogativo al premier italiano: una delle poche domande, in quella conferenza, che potevano davvero mettere in discussione la gestione epidemica di Draghi. La notizia che ne è scaturita si è mostrata in pochi trafiletti della carta stampata del giorno dopo: un presidente del Consiglio che fa spallucce, che risponde in ‘politichese’: “Troppi problemi in Italia per pensare anche al Regno Unito”, sipario chiuso. Forse è anche per una simile scena che l’Italia non splende per libertà d’informazione (al di là delle classifiche, sempre discutibili). Tante analisi raffinate monopolizzano i nostri talk show, poche domande vere rimbombano dal piccolo schermo ai salotti degli italiani, una delle quali può sembrare lapalissiana: “Con il governo dei migliori e con tutte queste restrizioni, state meglio di prima? Stiamo meglio degli altri Paesi o stiamo peggio?”
“Il peggioramento più visibile, oltre a quello economico – specifica a ‘Un Giorno Speciale’ la giornalista d’inchiesta e scrittrice Angela Camuso – sia il fatto che si sono persi proprio i valori della solidarietà, della comprensione, dell’aiuto reciproco, della fiducia tra le persone. Questo è il danno che stiamo facendo alle nuove generazioni. I ragazzi e i bambini che si stanno abituando all’isolamento“.
Per decenni ci è stato insegnato a credere che i mezzi d'informazione fossero custodi della…
Il campione americano, vero uomo in più del Milan in questa prima parte di stagione,…
Ecco che arriva, come una furia, l'educazione sessuale nelle scuole medie, con l'assenso dei genitori,…
La Juventus ha conquistato tre punti fondamentali nella corsa alla Champions League, vincendo 1-0 contro…
Dopo la nuova battuta d'arresto, tornano i mugugni attorno alla figura del tecnico salentino: i…
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha incontrato a Berlino gli inviati americani, Steve Witkoff e…