Andrea Agnelli a tutto tondo. Il Presidente della Juventus è intervenuto all’evento ‘Il Foglio a Milano’ e ha rilasciato alcune dichiarazioni certamente non banali.
Il patron bianconero esprime le sue sensazioni su svariate tematiche. Un’analisi approfondita sulle vicende del campo per la Vecchia Signora, sul futuro a livello dirigenziale, su una realtà avversaria come quella dell‘Inter e sul caso Superlega. Tantissimi spunti su cui dibattere e da sviscerare nei dettagli.
“Ogni stagione, chiunque non vince, porta con sé rimpianti. Ci sono tanti momenti, l’ultimo è con l’Inter ma in questa stagione ci sono stati tanti momenti negativi. Quel che è strano è che se avessimo vinto saremmo stati a pari punti eppure i giudizi erano diametralmente opposti. C’è un progetto di lungo periodo, sapevamo che quest’anno sarebbe stato difficile e avere rimpianti per la mancata vittoria finale è di buon auspicio per il futuro“
“È sempre benvenuto alla Juve, ora è felice a Los Angeles. Entrare in società vuol dire cambiare proprio il suo stile di vita“.
“Se manca alla Juve? Manca, sì è una persona che manca perché gli voglio bene. In quel momento sono state prese decisioni e su di lui fatte riflessioni che all’inizio lo attiravano e poi non più. La società aveva preso altre decisioni. E’ venuto all’Inter e ha fatto molto bene“
“Ritrovarmi oggi con lui, Zhang con cui mi trovo molto bene e un mio ex compagno di università… Siamo amici, e voglio anche abbastanza bene all’Inter, che è particolare”
“Il progetto Superlega ha due momenti significativi: da un lato c’è la condivisione di dodici club che hanno sigliato un accordo di 160 pagine. Chiedevamo di dialogare con UEFA e FIFA come primo punto. La definizione delle competizioni è un altro tema: quel che fa riflettere è la veemente reazione delle istituzioni internazionali, alcuni club si sono spaventati e hanno indietreggiato. Per avere una battaglia giuridica di questo calibro devi avere le spalle larghe e credere che il modello ora organizzante possa avere delle revisioni. La UEFA è regolatore, giudice, operatore commerciale, monopolista e gate keeper. Non è un’organizzazione moderna e il ricorso alla Corte è per avere libera concorrenza in libero mercato…”.
Vi ricordate che qualche anno fa c'era stata la crisi del debito greco, "l'Europa fallirà…
Il tecnico di Grugliasco mastica ancora amaro dopo la sconfitta nel big-match col Napoli: arriva…
La Commissione europea ha inflitto oggi una sanzione di 120 milioni di euro a X,…
Rivoluzione improvvisa ed immediata in Ferrari: Lewis Hamilton sempre più lontano dalla permanenza con sulla…
L’aggressione subita nella metro di Roma continua a far discutere, e Simone Cicalone ha chiarito…
Domenica sera allo stadio Maradona, il Napoli ospita la Juve del grande ex Luciano Spalletti.…