Continua il tambureggiare delle armi in Ucraina. I tentativi di mediazione in Bielorussia sono ancora lontani dall’arrivare ad un accordo saldo. Le parti ucraine e russe sembrano ancora lontane dall’aver raggiunto un accordo totale di pace. L’offensiva russa sembra aver colto di sorpresa i leader dell’Unione europea in difficoltà nel porsi come mediatori con il Cremlino.
Per il senatore Gianluigi Paragone le misure poste in atto dal governo Draghi e dell’ Europa smentiscono il ruolo di mediazione politica da sempre interpretato dal Vecchio Continente. Il fondatore di Italexit rilegge lo scoppio del conflitto bellico analizzando i meccanismi di pressione che hanno contribuito ad inasprire la tensione geopolitica internazionale, spingendo ora il mondo sull’orlo di una terza guerra mondiale.
L’intervento di Gianluigi Paragone in Senato
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