Italia faro economico dell’Europa? I dati ufficiali mostrano un disegno a lungo raggio ben diverso. Una delle voci più discusse in assoluto è quella del PIL reale dello stivale.

Il Professor Valerio Malvezzi, ospite fisso di Un Giorno Speciale con Francesco Vergovich, elabora quotidianamente alcuni grafici dedicati proprio a questa tematica. Dalle statistiche elaborate dal team di analisti si comprendere chiaramente una situazione a dir poco preoccupante nel contesto finanziario del nostro paese.

Da un lato il crollo verticale negli ultimi 25-30 anni di PIL reale e dei salari dei lavoratori, d’altro canto invece l’aumento del tutto incontrollato dell’inflazione su alcune voci essenziali della vita sociale collettiva. Basti pensare ai recenti rincari riguardanti elettricità, gas e acqua. In tal senso il conflitto scoppiato in Ucraina, con l’offensiva della Russia di Putin, non è certo un toccasana a livello internazionale.

L’intervento del Professor Malvezzi

La verità sulle variazioni del PIL reale italiano nel corso degli anni

“Come è variato il PIL reale italiano dal 1995 al 2021? Tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 ci sono stati alcuni mesi in cui il Governo continuava a parlare dello straordinario rimbalzo del PIL italiano dicendo che noi siamo il faro e il motore trainante dell’Europa. Brunetta è intervenuto diverse volte parlando di ‘miracolo italiano’. In tal senso ho chiesto ai ricercatori di fare una ricerca di più lungo periodo. Quindi invece di guardare ciò che è successo tra il 2020 e il 2021, dove effettivamente c’è stata una crescita del PIL, allarghiamo lo sguardo e vediamo una serie storica che va dal 2007 fino al 2021. Nel periodo preso in esame abbiamo avuto complessivamente un calo del 6,6% in termini reali. Quando abbiamo avuto un recupero nel 2021 in realtà era un rimbalzo preceduto da un abbondante calo del 9% di PIL reale nel 2020. Ricordiamo soprattutto che negli anni novanta il PIL real è cresciuto fino all’inizio del 2000“.

Gli effetti della filosofia dell’austerity sui salari dei dipendenti

“Nel secondo grafico vediamo cosa accade sul reddito del lavoratore dipendente. Un conto è il PIL, cioè la visione italiana generale, un altro è la visione su ciascuno di noi. Anche qui c’è stato un rimbalzo tra il 2020 e il 2021 ma, al di là della retorica, allargando l’osservazione dal 1995 fino al 2021 si può notare che i salari di tutti continuavano a crescere. Successivamente purtroppo, come si evince dalla grafica, i salari reali per dipendente sono crollati proprio verso il 2010 quando inizia la filosofia dell’austerity“.

L’incubo inflazione sui costi di acqua, gas ed elettricità

“Negli ultimi mesi c’è stata una crescita esponenziale dell’inflazione. Nel terzo grafico abbiamo alcune curve rappresentate dai trasporti e da voci di beni alimentari. Tra il maggio 2021 e oggi è aumentata di molto l’inflazione per i generi alimentari, l’indice generale di inflazione arriva al 5,7% a febbraio 2022, ma la crescita esponenziale si è materializzata in settori come quello dei trasporti e soprattutto delle abitazioni con particolare riferimento ai costi di acqua, gas e elettricità“.