L’ultimo attacco del pensiero neoliberista è stato alla struttura stessa delle democrazie, partendo dalla logica degli sprechi e del costo della politica con l’obiettivo di fare breccia nella sottocultura popolare dell’invidia sociale. E così scardinare qualsiasi voce contraria: la sua rappresentanza in Parlamento. Il popolo cade facilmente nella trappola, come la storia recente italiana documenta in materia referendaria.
Come il pensiero unico neoliberista è riuscito a ingannare i popoli? L’ultimo colpo geniale del pensiero unico è stato far credere alla gente che l’obiettivo fondamentale fosse la lotta agli sprechi e al costo della politica. Per i banchieri che dominano il mondo aver ridotto il Parlamento e la funzionalità di esso è stato un colpo geniale. Perché il popolo, in realtà, colpendo la rappresentanza popolare ha colpito se stesso. E lo ha fatto nel modo più ingenuo possibile. Ovviamente è stato fatto vedere lo specchietto per le allodole dello spreco della politica in una sottocultura popolare fatta di invidia, di animosità, di astio e persone frustrate.
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