La possibilità dell’obbligo vaccinale tout court aleggia ancora nelle stanze di Palazzo Chigi. Dopo che l’esecutivo ha introdotto la misura sanitaria obbligatoria per gli over 50, il passo successivo del governo Draghi potrebbe essere la scelta di un’obbligazione vaccinale per tutta la popolazione.
Il salto di qualità dell’azione governativa sancirebbe un passaggio decisivo sia dal punto di vista giuridico che politico. L’obbligo vaccinale potrebbe infatti innescare una serie di controindicazioni legali causando una slavina esiziale sullo stesso ordinamento legislativo e costituzionale. Proprio sui limiti dell’azione di governo in termini sanitari e giuridici, riflette Enrico Michetti, l’ex candidato sindaco di Roma.
Per Michetti la macro falla dell’obbligo vaccinale deve essere rintracciata proprio nella carta costituzionale, in particolare nel principio fondamentale del diritto al lavoro. Perno della Costituzione, la dignità dell’uomo fondata sul lavoro non può infatti essere messa in discussione da alcun vaccino.
L’intervento in diretta di Enrico Michetti
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