La prossima tornata elettorale che coinvolgerà in un modo o nell’altro l’intero Paese sarà dedicata alla scelta degli amministratori locali. Tante le partite aperte nelle città più importanti, dove bisognerà votare il nuovo primo cittadino. Su tutte anche gli abitanti della Capitale d’Italia saranno chiamati alle urne per decidere chi tra Enrico Michetti, Virginia Raggi, Roberto Gualtieri e Carlo Calenda guiderà Roma per i prossimi anni. Nell’avvicinamento dell’election day, che salvo rinvii dovuti all’emergenza Covid si svolgerà tra domenica 3 e lunedì 4 ottobre, questo è il periodo dedicato alla chiusura delle liste e alle presentazione dei programmi. Dopo la campagna elettorale raggiungerà la sua fase più calda, quando manca poco più di un mese alle votazioni.
Chi è preoccupato per il momento in cui sta per entrare il Paese è Fabio Dragoni, imprenditore e manager, intervenuto in diretta con Fabio Duranti e Francesco Vergovich. Dragoni ha confessato di essere “rimasto straordinariamente e incredibilmente colpito dalla frequenza e dall’affollamento di persone” nelle manifestazioni anti Green Pass e obbligo sui vaccini che hanno animato l’estate italiana. Secondo il giornalista de La Verità “questo può in alcune città penalizzare la campagna elettorale”. Non per quello che riguarda Roma “dove il candidato Michetti mi sembra quadrato e preparato”.
Ecco l’opinione di Fabio Dragoni a Un Giorno Speciale.
“Io sono rimasto straordinariamente e incredibilmente colpito dalla frequenza e dall’affollamento di persone in queste manifestazioni assolutamente spontanee. Guardate che è una cosa che non ha precedenti nel nostro Paese. Non abbiamo manifestazioni soltanto a Milano e a Roma. Non c’è un angolo del Paese dove le persone scendono spontaneamente a manifestare il proprio dissenso. Quindi siamo di fronte a una sottovalutazione incredibile.
Io credo e temo che questo possa in alcune città penalizzare la campagna elettorale. Sono piuttosto fiducioso su Roma, dove il candidato Michetti mi sembra quadrato e preparato. Ha fatto qualche uscita così, un po’ troppo centrata sulla Roma antica, diciamo che è andato un po’ in là nelle amministrazioni.
Per lui sono più fiducioso, invece su città come Milano e Torino sinceramente vedo la partita per i candidati sindaci del centrodestra abbastanza in salita. A me di Michetti ha molto colpito la solidità della sua preparazione. Confesso che non lo conoscevo, ma a me ha fatto una straordinaria impressione di una persona preparata e molto empatica. Se la deve giocare perché ha un parterre di contendenti piuttosto agguerrito”.
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