“Apple scansionerà tutti gli Iphone del paese in cerca di immagini pedopornografiche”. Così riporta la testata giornalistica online Repubblica, in riferimento all’accordo preso negli Stati Uniti tra l’azienda e il centro nazionale di bambini scomparsi.
Oltre a questo però, viene sottinteso il fatto che Apple stessa avrà accesso ai dati di tutta la popolazione che possiede un Iphone.
Esiste allora un confine che evidenzia delle linee guida da seguire per il rispetto della privacy del cittadino?
Già, perché suscita riflessioni e non poco clamore come con quanta facilità possano decidere di intromettersi nei nostri dati (e per estensione nelle nostre vite) semplicemente passando dalle porte girevoli di un firewall. Il concetto di privacy – è il caso di dirlo – è ben più che cosa precaria nel ventunesimo secolo, e capire quanto e come viene danneggiato non è semplice come poteva apparire i primi anni in cui prendevamo coscienza della sua importanza.
Quando è necessario applicare la scansione e quando invece no? Ma soprattutto, chi lo decide?
Ne parliamo in diretta a “Un giorno speciale” con Fabio Duranti e Stefano Molinari.
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