Prosegue a Palazzo Madama il dibattito sul Ddl Zan, per il quale manca ancora un’intesa tra i partiti. Martedì prossimo il testo approderà in aula: la discussione in Senato inizierà martedì 13 luglio alle 16.30 dopo che lo scorso 4 novembre il disegno di legge è stato approvato dalla Camera. Presto si potrebbero avere dunque novità su quello che è uno dei temi più discussi e dibattuti degli ultimi mesi, non solamente dalla politica.
Diego Fusaro, in diretta a ‘Un Giorno Speciale’, ha detto la sua sul tema dell’omosessualità partendo dalla discussione sul disegno di legge, ma non solo. Il saggista ha parlato anche del razzismo. Due dicotomie – tra omosessuali ed eterosessuali e tra razzisti e vittime del razzismo – che secondo il filosofo non esistono e che vengono indotte dal potere solamente per distogliere lo sguardo dalla vera contrapposizione: quella tra governati e governanti.
“Queste dicotomie come omosessuali ed eterosessuali sono categorie che il potere crea per evitare che si veda la vera dicotomia: quella tra governati o governanti. Importa solo se uno è sfruttato o sfruttatore: se è sfruttato è nostro amico, bianco o nero che sia, etero o omosessuale che sia. Noi dobbiamo fare le lotte per gli sfruttati. Il razzismo si combatte poi stando in piedi con la schiena dritta e non inginocchiati. Ci vogliono inginocchiati e davanti al potere. Dobbiamo restare in piedi e col volto scoperto: non stupisce che stiamo diventando tutti senza volto, schiavi del nuovo ordine feudale di tipo capitalistico”.
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