Non si capisce tutto questo panico per la variante Delta, l’ex variante indiana, che naturalmente vediamo crescere in tanti paesi e anche da noi. Sarà preoccupante, si dice, dopo il 20%. Ma non si capisce tutta questa attenzione e poi, dall’altro lato, l’allentamento di tutte le misure. Non si riesce a capire dove sia il punto.
O siamo coerenti e pensiamo che questa variante possa creare problemi, e allora bisogna stare ancora attenti, le mascherine al chiuso ci vogliono, il distanziamento ci vuole ancora, e bisogna vaccinare in fretta chi non lo ha fatto. O, invece, pensiamo che siamo fuori, e allora che qualcuno lo dica chiaramente. Quindi basta preoccuparsi, vorrà dire che la questione è diventata endemica e la si tratterà come altre malattie.
In realtà questo noi non lo sappiamo. Ecco perché è molto pericoloso lasciarsi andare a un’euforia che potrebbe non essere giustificata. D’altro canto nessuno può accusare chi pretende attenzione di spingere le persone al panico. Qui si tratta semplicemente di non voler mai più tornare in una situazione come quella che abbiamo vissuto. Quella sì è stata davvero particolarmente dannosa per tutti, e non possiamo più sopportarla. Mentre invece altre cose riusciamo a sopportarle.
Ci vorrebbe più attenzione e più ascolto per i dati che, per adesso, nel Regno Unito e in Israele stanno dando seri problemi che potrebbero diventare anche gravi.
GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi
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