Passaporti vaccinali, registri per chi non si sottopone a vaccinazioni, primule fucsia sul petto come premio per chi si vaccina e come strumento per umiliare e isolare chi non lo fa. E ancora, licenziamenti per i lavoratori che non oseranno vaccinarsi, radiazioni per i medici che oseranno dire di no alla vaccinazione obbligatoria.
Voi continuate stoltamente seguitate a berciare rancorosi contro i no-vax, cioè contro quattro fessi che sono fessi perché ugualmente dogmatici quanto i sì-vax.
E intanto non vi accorgete che il potere sta utilizzando metodi sempre più schiettamente fascistoidi e nazisti per governare le cose e le persone.
Imporre il vaccino: chi non riconosce lo spirito schiettamente nazista di questa formula?
Uno Stato che vi impone la protezione a ogni costo non può essere democratico, e lo sta suffragando ogni giorno di più.
Il modo di affrontare la questione vaccinale con quattro ridicoli “ducetti” in camicia fucsia che minacciano licenziamenti e radiazioni, segnalano che l’emergenza è un metodo di governo tutto fuorché democratico.
In uno Stato democratico si procede educando, non obbligando.
Si respira in questi giorni un clima opprimente. Un clima di coazione all’adattamento e di repressione sempre più netta e volgare del dissenso.
A loro non importa nulla della vostra vita.
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