C’è un’ipotesi che io avanzo, nascosta dietro il mio romanzo “Futura”: non credo alla teoria del cigno nero, l’evento impossibile da prevedere e di grande impatto economico e sociale. Credo invece in un cambiamento pianificato e deliberato di sistema economico.
Ci sono degli interessi planetari in gioco. Non si spiega come mai le tecnologie rimangano solo ad uso di certe parti del globo. Non si spiega perché certe tecnologie vengano diffuse, s’impongano alcuni strumenti come Iphone e Facebook, si scelgano in materia di vaccini certi tipi di soluzioni.
Ci sono persone che forniscono dati in tutto il mondo pensando che siano gratuiti e non capendo che i dati sono loro stessi. In tutto questo mondo che descrivo nel mio romanzo di fantascienza, non c’è spazio per il pensiero della casualità. Davvero pensiamo che spostare centinaia di milioni di persone da una parte all’altra del globo sia un caso?
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