Dopo sei mesi di emergenza Covid e di misure emergenziali ad essa connesse, credo si possano svolgere alcune considerazioni.
Parto da un titolo che è apparso sul Fatto Quotidiano di ieri: “Contenuti focolai Covid, possibili piccole chiusure”. E nell’articolo si fa altresì cenno a un “Governo pronto a eventuali lockdown locali”.
In sostanza il Fatto Quotidiano ci sta suggerendo che si può tornare a nuove chiusure locali dacché l’emergenza non è terminata.
E’ di ieri la notizia della Serbia che è già tornata in lockdown con tanto di proteste e guerriglia a Belgrado.
La pandemia, lungi dall’essere un’emergenza limitata nel tempo sta sempre più assumendo la conformazione della pandemia infinita. Così diventa un metodo di governo che attiva misure emergenziali che si giustificano come limitate nel tempo e poi tendono a farsi infinite nella misura in cui la pandemia diventa infinita.
Ecco perché ho coniato il termine “capitalismo terapeutico”, che sta assumendo ora una configurazione autoritaria repressiva per colpire quelle forme di insorgenza che sempre più si stavano strutturando con il nome di “populismo”, “sovranismo” e “anti-globalismo”.
RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE
LEGGI ANCHE:
La discussione sulla Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid continua a muoversi su un crinale delicato:…
Il programma e i pronostici della 16ª giornata di Serie A sono fortemente condizionati dalla…
Quello di sabato sera fra la Juve di Spalletti e la Roma di Gasperini ha…
Vero e proprio terremoto dopo la semifinale di Supercoppa tra Napoli e Milan: ecco il…
Oggi parliamo con Angiolo Bellucci e Rachele Di Paolo di una nuova realtà sociale: conosciamo…
Italia e Germania, con una dichiarazione, hanno chiesto alla Commissione europea una "svolta industriale" vera…