A un passo dalla ritrovata normalità, protagonista dei dibattiti è il dubbio che le misure prese per arginare l’emergenza siano state eccessive rispetto alla minaccia reale del virus. Su questo punto sono tantissimi i medici e gli scienziati che si dividono.
Il Prof. Alessandro Meluzzi aggiunge poi al dibattito un ulteriore quesito: “Perché questa passione straordinaria per un virus e non per un altro?”
Forti le sue dichiarazioni in proposito durante la diretta di Live Non è la D’Urso, in cui il Professore ha sostenuto con fermezza la tesi secondo cui il coronavirus sarebbe “una falsa pandemia”.
Le ragioni dei suoi sospetti le ha spiegate in questa intervista rilasciata a Stefano Molinari e Luigia Luciani. Ecco che cosa ha detto Alessandro Meluzzi a ‘Lavori in corso’.
“Io non capisco tutta questa passione per un coronavirus che muta continuamente. Non ci sarà nessun vaccino efficace, scordatevelo. Sono pronto a fare una scommessa della cifra che volete. Poi naturalmente metteranno in commercio qualcosa che è stato già pagato, ci somministreranno qualcosa perché ormai il business è fatto. Il problema è: perché questa passione straordinaria per un virus e non per un altro? Perché nessuno si occupa per esempio della trasmissione del virus dell’Epatite C?
E’ sospetto! E’ sospetta questa passione per un solo virus”.
“Bisogna prendere misura dei fatti, dei numeri. Degli altri virus nessuno parla! Questo è il virus del politicamente corretto e di quella che io chiamo psicoinfopandemia determinata da una narrazione drammatizzata e irrealistica, soprattutto oggi che non c’è più la malattia.
Crisanti? Ha sbagliato completamente. Il Professor Crisanti non ha nessuna esperienza clinica, nessuna responsabilità di ciò che dice. Ritengo che abbia detto cose gravemente sbagliate. Ci sono persone che si sono assurte a una tale importanza sociale in questa vicenda che hanno in cuor loro una speranza che questo clima di follia non debba finire mai. Il Presidente del Consiglio è uno di questi, che ha costruito le sue fortune, molte case della Big Pharma anche, chi ha promesso un vaccino pure. Però è chiaro che tutti questi interessi convergenti non fanno una verità”.
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