In Italia 50 mila morti l’anno per infezione in ospedale, una ecatombe. Evidentemente sono cittadini (uomini, donne, ragazzi) di serie B. Morti nel silenzio generale e a noi che ci siamo battuti per affermare un principio di giustizia ci hanno massacrati. Hanno tentato di zittirci in tutti i modi. Sono potenti quei baroni. Ma alla fine la verità trionfa. Una amara verità.
Per questa strage assurda nessuno di chi è in alto ha mai pensato di obbligare gli ospedali a seguire protocolli rigidi di sterilizzazione degli ambienti e comportamenti adeguati del personale e anche dei parenti dei pazienti. Sembra che di queste 50 mila persone l’anno non importi niente a nessuno, tranne che alle famiglie di chi muore. Eppure ognuno di noi ci può capitare. Io ho avuto amici che ci hanno rimesso la vita. Per errori banali che hanno consentito la proliferazione di virus e batteri magari dopo un intervento chirurgico.
Lo voglio ricordare ora che il Covid-19 si prende la scena e l’esclusiva.
Non accetto che si abbassi il livello di assistenza, cura e prevenzione per chi ha bisogno della Sanità a qualsiasi livello.
Ilario Di Giovambattista
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