Informativa del Presidente del Consiglio dei Ministri sulle iniziative del Governo per fronteggiare l’emergenza derivante dal diffondersi dell’epidemia da COVID-19.
“Presidente Conte, non fate da soli e ogni tanto ammetta qualche errore, non sarebbe segno di debolezza, ma di forza. Altrimenti non staremmo commentando 7.503 italiani morti, a cui va il nostro pensiero. Guardiamo al futuro per rispetto ai problemi immediati di chi vuole sapere se la Cassa integrazione arriva ora o fra due mesi. Chiediamo al governo risposte immediate: il 70% dello stipendio dei medici sia esente da tasse. Ora impegni concreti: mascherine, bombole d’ossigeno. L’emergenza si sposterà alle case.
Se il governo cinese sapeva e ha coperto l’epidemia s’è reso colpevole di un crimine ai danni dell’umanità. Non si può far passare per salvatore chi ha contagiato il mondo. Se non diamo i soldi alla gente quella esce di casa: subito liquidità. Dico al governo che se ci vuole collaborativi bene, ma non ci stiamo a fare gli spettatori, ci ascolti.
Grazie Draghi per le sue parole: è caduto il mito del non si può fare debito… Si può fare. Benvenuto, ci serve l’aiuto di tutti, anche del suo. Sono contento di quello che potrà nascere da questa intervista”.
“Penso che Conte abbia fatto bene a venire in Parlamento, oggi voglio dare atto al presidente del Consiglio di essere qui in Aula e di essersi aperta una discussione vera chiara. Lei presidente, ha fatto una citazione manzoniana, ‘del senno di poi son piene le fosse’. C’è un’altra citazione manzoniana, sempre nel capitolo della peste, che ‘il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune’. Mi domando se non sia successo questo. Propongo di istituire una commissione d’inchiesta. Si sono fatte commissione d’inchiesta su tutto, penso si possa fare di fronte a 8mila morti. Ci sarà tempo, dopo le vacanze estive”.
“Nel lavoro per il decreto di marzo abbiamo incontrato i leader dell’opposizioni e nel testo sono state raccolte alcune delle loro indicazioni, e anche ieri alla Camera ho ricevuto ampie aperture al confronto. Ora c’è un nuovo decreto e possiamo riprodurre questa metodologia di lavoro, anzi darò mandato al ministro D’Incà di elaborare un percorso di più intenso confronto. Il governo è favorevole ad un percorso di condivisione con le forze politiche. Dobbiamo riuscire a trasformare quest’emergenza in momento di opportunità per una crescita equa e sostenibile”.
“Si tratta di una battaglia che in Europa si vince tutti insieme altrimenti a perdere saremo tutti. Ribadirò questa posizione fra qualche ora, ad una video conferenza a livello di G20 e poi al vertice del Consiglio europeo. L’Italia è favorevole allo strumento dei Covid-bond o coronabond, ma preferirei chiamarli European Recovery bond”. Conte ha ribadito, come già ieri a Montecitorio, che il dl del prossimo mese punta a destinare una somma totale “non inferiore a 50 miliardi di euro”.
“In merito alle forniture di mascherine dall’estero ho letto di qualche uscita polemica. E’ impensabile che la nostra collocazione geopolitica possa essere condizionata da queste forniture”
“La diffusione dell’epidemia da coronavirus ha innescato, in Italia e in Europa, una crisi senza precedenti, che sta esponendo il nostro Paese a una prova durissima. La necessità di contenere il contagio ci sta costringendo a misurarci con nuove abitudini di vita, con un impatto negativo sull’intero sistema produttivo, che coinvolge imprese, famiglie, lavoratori. Questa è una prova durissima che proviene da fattori esogeni per i quali non possiamo imputarci nulla: questo virus è un nemico invisibile, non conosce confini è come il vento, soffia dove vuole.
La responsabilità massima compete al Governo, senz’altro. Ne siamo consapevoli. Ed è per questo che sono qui a riferire delle nostre azioni, nella sede dove operate Voi rappresentanti del popolo. Ma la responsabilità, non mi stanco di dirlo è di tutti i cittadini, anche di Voi membri del Parlamento, perché mai come in questa condizione di assoluta emergenza, siamo chiamati a conformare tutte le nostre azioni verso il “bene comune”, al quale siamo chiamati a contribuire attraverso il rispetto delle regole, con pazienza, fiducia, responsabilità”.
“La diffusione dell’epidemia da coronavirus ha innescato, in Italia e in Europa, una crisi senza precedenti, che sta esponendo il nostro Paese a una prova durissima. La necessità di contenere il contagio ci sta costringendo a misurarci con nuove abitudini di vita, con un impatto negativo sull’intero sistema produttivo, che coinvolge imprese, famiglie, lavoratori”. Ha detto Conte.
Informativa del Presidente del Consiglio dei Ministri sulle iniziative del Governo per fronteggiare l’emergenza derivante dal diffondersi dell’epidemia da COVID-19.
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