Lo spaventoso caso di emergenza a Roma nel Policlinico Casilino che allerta la presenza di casi di neonati con crisi d’astinenza da stupefacenti. Allarme anche in altre zone d’Italia.
“Quando una mamma fa uso di droghe come cannabis, metadone, eroina… queste droghe passano attraverso la placenta ed il bambino diventa un “drogato”, si assuefa a queste dosi. Quando il bambino si distacca dalla placenta va in crisi d’astinenza che può avvenire anche dopo 24-48 ore. Il problema è che ormai si fa una dimissione precoce, noi dimettiamo dopo 48 ore. E’ possibile che alcuni bambini sfuggano. E’ importane intercettare la problematica“.
“Noi facciamo oltre 4000 parti all’anno, tra questi abbiamo dai 15 ai 20 casi di figli di mamme che fanno abuso di sostanze stupefacenti. Non tutti i bambini però hanno sintomi di crisi d’astinenza, dipende da che tipo di droga e quanta ne hanno presa“.
“I bambini trattati la superano ma li dobbiamo in pratica sedare quando hanno una crisi d’astinenza dobbiamo ricorrere addirittura a piccole dosi di Metadone o Morfina. Il problema è che questi bambini possono avere dei danni a lungo termine. Quello che è colpito è il sistema nervoso centrale. Da grandi possono avere problemi psicomotori e cognitivi. Queste mamme rischiano di fare del male o di perdere il proprio bambino“.
“I bambini che capiamo siano soggetti a queste crisi dobbiamo segnalarli al tribunale. E’ una cosa brutta appena nati dover essere istituzionalizzati. Dobbiamo usare un pugno molto duro nei confronti dei trafficanti e dei spacciatori“.
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