Una sindacalista della CISL ha rilasciato un’intervista in cui ha detto che non è possibile che un imprenditore dichiari meno di un dipendente. Laddove questo succeda, insomma, devono esserci necessariamente “sacche di evasione o di nero”.
Un modo di ragionare contrario non soltanto alla conoscenza dell’economia e del diritto, ma soprattutto contrario al buon senso e al rispetto degli altri esseri umani.
Invece che attaccare il leader della grande multinazionale, che certamente dichiarano molto di più dell’ultimo degli operai, si preferisce attaccare il piccolo imprenditore. Qualcuno che magari per la crisi, per un anno avverso o per le difficoltà del mercato fa di tutto per non chiudere e preferisce pagare i propri operai.
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