Ha bloccato oltre settanta appuntamenti di pazienti affetti da maculopatia, rifiutandosi di curarli con il farmaco meno costoso. E’ quello che è successo qualche giorno fa all’Ospedale Sacco di Milano e che ha visto protagonista un primario della clinica oculistica.
Ed è in questo contesto che scoppia il caso Avastin-Lucentis, due farmaci per la cura della maculopatia, al centro dal 2013 di uno scontro giudiziale. A parlare di questa situazione è stato il dott. Domenico De Felice.
“Secondo lui l’utilizzo del Lucentis, da un punto di vista professionale, è migliore rispetto ad Avastin” ha sottolineato il dottore. Ma, secondo quanto stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, come è stato ricordato anche dal dottore in apertura, i due farmaci sono sovrapponibili.
“L’assessore alla sanità della regione Lombardia” ha proseguito il dott. De Felice “ha fatto sì che lui (il primario, n.d.r.) dovesse richiamare quelle settanta persone alle quali aveva chiesto di rinunciare ad essere curate“.
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