In questi giorni si è spento Francesco Saverio Borrelli, il magistrato il cui nome è legato da sempre al pool di Mani Pulite. Quello che stupisce di questa notizia è, tuttavia, il processo di beatificazione post mortem, messo a punto dall’opinione pubblica nei confronti di Borrelli.
Procedendo controcorrente e analizzando la vicenda storica sotto un altro punto di vista, è necessario tenere sempre in mente quello che l’inchiesta Mani Pulite fu. Ovvero, un colpo di Stato giudiziario che, in astratto, mirava a contrastare e a rimuovere la corruzione dilagante nella Prima Repubblica. In concreto, quell’inchiesta riuscì a distruggere la Prima Repubblica corrotta sì, ma anche centrata su una serie di questioni, come i diritti sociali e la sovranità nazionale.
E l’obiettivo di Mani Pulite fu proprio questo: spazzare via la Prima Repubblica con tutte le conquiste delle classi lavoratrici e tutti i punti fermi della sovranità nazionale che, ancora, persisteva.
RadioAttività, la pillola del giorno con Diego Fusaro – 22 luglio 2019.
"Sembrano passati cinquant'anni dall'epoca di Bonucci e Chiellini, non quattro com'è in realtà" È un…
Il nuovo calendario della Serie A 2025-2026 è stato ufficialmente presentato al Teatro Regio di…
Brutte notizie per Lewis Hamilton. Il pilota della Ferrari continua nel suo momento no e…
E' un farmaco ed è nuovo, ma i rischi sono sempre gli stessi. Forse, anzi,…
Attenzione ai temporali estivi che possono mettere in pericolo l'integrità dei nostri elettrodomestici: ecco perché…
Il referendum dell’8 e 9 giugno si è trasformato in uno dei terreni di scontro…