Per fortuna di Allegri il Bologna non è l’Atletico di Madrid. Altrimenti sarebbero state altre e nuove botte per la Juventus brutta che più brutta non si potrebbe. E invece è salvata da un gol di Dybala, il calimero del gruppo, l’argentino che farà la stessa fine del suo ex compatriota Higuain, perché in casa juventina esistono pregiudizi e preconcetti verso alcuni soltanto mentre per altri vige la protezione civile.
Per esempio Rugani che non ne azzecca una o Bentancur che si limita all’ordinaria amministrazione o Bernardeschi impiegato prima a centrocampo, poi restituito all’ala ma sempre con un casino mai visto in ogni dove. Segnalo, poi, che nel solito, concitato finale con il Bologna all’assalto Pjanic, appena entrato in mischia, si è permesso un colpo di tacco al limite dell’area e Sansone ha fatto esplodere un tiro che ha trovato Perin reattivo a sbattere il pallone sul palo.
Aveva ragione Allegri quando aveva detto alla vigilia, se giocassimo oggi perderemmo di sicuro con l’Atletico. Perché la Juventus è sulle gambe, sbaglia le cose più semplici e ovvie, farfuglia football, i centrocampisti si muovono soltanto per linee orizzontali, Ronaldo è stato intossicato da questo nulla. Così il Bologna si ritrova con zero punti dopo aver molestato la Roma prima e la Juventus dopo, meglio giocando all’Olimpico e lineare contro i bianconeri. Si prosegue, dunque con la Juventus prima, come prima più di prima.
Tony Damascelli
Giornata infernale in arrivo nella capitale: in questa data ci sarà uno stop al traffico…
Dopo le tante polemiche arbitrali dei giorni scorsi, Lazio e Milan sono scese nuovamente in…
Dall’ultima audizione in commissione Covid di Goffredo Zaccardi, ex capo di gabinetto del ministro Roberto…
Il campione azzurro, pronto a riprendere la preparazione a Dubai, è al centro dell'ennesima polemica…
Mogol, pseudonimo di Giulio Rapetti Mogol, è a tutti gli effetti una colonna portante della…
Un infortunio a lungo termine si prospetta per questo calciatore, che dunque dovrà essere sostituito…