“Quello che mi piace dei francesi è che quando vengono toccati i loro interessi agiscono senza colore politico”, rossi o blu che siate è un’analisi condivisibile quella del prof. Antonio Rinaldi. Ospite (come di consueto) di Francesco Vergovich e Fabio Duranti dopo l’introduzione di Mario Tozzi l’economista elogia questo aspetto del popolo d’oltralpe per spiegare anche un pò il nostro comportamento nei confronti dell’istituzione esecutiva. Ci staranno antipatici per il loro ego, o per l’aria superiore con cui si atteggiano ma è pur vero che conoscere a memoria “Il contratto sociale” di Rousseau ha aiutato il popolo della rivoluzione a rendere i propri figli davvero liberi dalle catene della politica. Cosa che non possiamo certo sostenere dei nostri compaesani. “Il fenomeno dei gilet gialli ne rappresenta un elemento calzantissimo perché risponde alla necessità di ribadire dei sacrosanti principi: certa stampa ha trattato male o dato poco rilievo a quel che sta accadendo in Francia perché ci sono molti punti di forza nella loro azione che non è dettata soltanto dal rincaro della benzina”. Qualcosa di buono però c’è anche nel bel paese – o se non di buono di diverso – perché concordi o meno con il governo dei gialloverdi non si può certo dire che non stiano rompendo col passato: “ Credo che le attenzioni che in questo momento sta avendo il governo Italiano e tutta la situazione del belpaese voglia indicare che qualcosa di diverso lo stanno facendo”. Lo incalza poi Fabio duranti su degrado, immigrazione e pressione fiscale nel video di seguito.
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