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Uno dei cavalli di battaglia della odierna New Left ultraliberista e postmarxista è, come è noto, la richiesta del salario minimo. Una richiesta che viene utilizzata in maniera altamente ideologica contro il governo della destra bluette neoliberale, capitanato da Giorgia Meloni. Una richiesta sacrosanta mi permetto di aggiungere.Il salario minimo è infatti un punto di partenza, non di arrivo, per la tutela dei diritti dei lavoratori in Italia. Indi per cui la lotta per il salario minimo è, ripeto, sacrosanta. Quello che ci permettiamo, come subito diremo, di contestare, è il modo con cui le sinistre fucsia stanno conducendo questa battaglia. Anche i sindacati naturalmente sono schierati a spada tratta in difesa del sacrosanto salario minimo garantito. Nulla da eccepire su questo punto. Peccato però, e qui vengo al dunque, che quando la sinistra era al governo negli anni scorsi non abbia mai fatto letteralmente nulla per introdurre il salario minimo, che anzi ha variamente avversato.Pensate che in un articolo apparso nel 2019 su Il Manifesto, giornale non certo sospetto di nemicizia rispetto alle sinistre neoliberali, addirittura si spiegava per quali ragioni a quel tempo i sindacati fossero contrari all'introduzione del salario minimo. Sì, avete capito bene, la CGL ad esempio nel 2019, stando al manifesto, era contraria all'introduzione di quel salario minimo che oggi difende a spada tratta contro la destra bluette neoliberale di Giorgia Meloni. Insomma, siamo alle solite, possiamo ben dire. Al di là del vitreo teatro della contrapposizione ideologica tra la destra e la sinistra, regna in contrastato e sovrano il partito unico articolato del Capitale, partito unico del capitale che si riproduce mediante la finta contrapposizione tra una destra e una sinistra, egualmente interne allo stesso ordine neoliberale. Come peraltro limpidamente affiora dalla tragica vicenda del salario minimo che in realtà né la destra né la sinistra vogliono realmente introdurre.E qui sta il paradosso tragicomico della situazione odierna. Le sinistre contestano alle destre di non aver introdotto finora quel salario minimo che esse stesse sinistre quando erano al governo mai hanno introdotto e che anzi hanno avversato. Voi capite che una situazione pirandelliana di questo tipo è altresì sconcertante e ci rivela una cosa in maniera ad Amantina che destra e sinistra non tutelano a ugual titolo gli interessi dei lavoratori e che anzi per riprendere una geografia politica alternativa destra e sinistra rappresentano l'alto contro il basso vale a dire il capitale contro il lavoro il patriziato cosmopolitico no border contro le classi nazionali popolari che vivono del loro lavoro questo è il punto fondamentale destra e sinistra debbono essere superate per ripensare nuove categorie di emancipazione del basso e dei lavoratori.